Lungi da me fare polemica, mi limito a
riferire una mia esperienza.
La vedete la fetta di torta qui sotto?
L'ho fotografata ieri prima di mangiarla, in un locale vicino a
Fidenza.
Nessun nome, l'intento non è di
fare polemica, lo ripeto.
Se vedete la forchetta a fianco del
piatto, potrete rendervi conto delle dimensioni. Una superficie più
o meno identica a quella della
crostatina del Mulino
Bianco. Solo che non era un prodotto Barilla, ma nemmeno un prodotto
artigianale. So distinguere bene una torta fatta in casa da una fatta
in un forno di un panificio o di una pasticceria, da una fatta in una
forno industriale. E questa torta appartiene a quest'ultima
categoria. Come lo so? Semplice, perchè in quello stesso locale
vendono anche le torte intere che puoi trovare a banco.
Prezzo della fetta oggi: 3€
Prezzo della fetta prima del lockdown
2,50€.
Lo so perchè ci andavo spesso.
E non ci tornerò più.
Il motivo del rincaro del 20% mi è
ignoto, ma è una lezione che mi è servita perché adesso ho la
certezza che non ripeterò più errori simili.
Ritengo che la politica di scaricare
sul cliente i costi di sanificazione, distanziamenti e igienizzazione
sia miope e deleteria, oltre che scorretta. Ma su quest'ultima
affermazione pende una mia valutazione di parte. Devo anche dire che
non ho trovato la stessa politica in altri locali che invece hanno
lasciati invariati i prezzi. Mio cognato è proprietario di un bar e
non ha ritoccato i prezzi di un centesimo. Gli ho chiesto perchè,
nonostante le spese che ha sostenuto per plexiglass, minori sedute e
gel igienizzanti:
Perché se alzo i prezzi perdo
clienti.
Non fa una piega.
Il locale della torta ha perso un
cliente, io, non so se ne perderà altri. Se riuscirà a mantenere lo
stesso fatturato con meno clienti a cui spunta prezzi più alti, buon
per lui.
0 commenti:
Posta un commento