Quanto costa a McDonald's produrre un Menu Big Mac

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Mc Donald's , fast food conosciuto in tutto il mondo, ha una riservatezza assoluta sui costi dei loro prodotti.
Quindi, proveremo a stimarli insieme. Seguite il mio ragionamento.
Il menu in questione da analizzare è il Big Mac.
Attenzione tutto quello che leggerete tra le prossime righe di seguito si basa su un mio ragionamento e POTREBBE o NON POTREBBE rispecchiare la realtà.


Detto questo, iniziamo...
Mc Donald's offre questo Menu in diverse size (dimensioni), prenderemo in considerazione la Medium e la Big size (menu medio e menu grande).
Teniamo a mente che un menu è formato da tre elementi:
- panino
- bibita (prenderemo la Coca Cola per semplicità)
- patatine
Ricordiamo che il panino resta sempre delle stesse dimensioni, quello che cambia tra le due size sono dimensione di patatine e bibita.
Il prezzo del Menu Medio è di 7,17 euro, mentre quello grande 7,89 euro.
FONTE PREZZI ( McDonald's Prezzi (Aggiornato per il 2020) - Prezzi dei menu fast food ? )
Sono € 0,50 cent di differenza.
Scomponiamo i singoli elementi del menu e analizziamo solo il panino.


Il panino è formato da: (partendo dal basso)
1- Base del panino
2- Insalata Iceberg
3- Fetta di formaggio Cheddar fuso
4- Hamburger
5- Tramezzo del panino
6- cipolla
7- Cetriolini
8- Hamburger
9- Corona conclusiva del panino
poi c'è la "salsa segreta" che è aggiunta sopra ogni Hamburger.


Ora consideriamo i prezzi ipotetici:
1- Base del panino = € 0,05 (centesimi)
Spiegazione: se io vado in panetteria un panino morbido per hamburger mi costerebbe circa 30 cent (prezzo a Roma), loro che sono una grandissima azienda avranno dei costi molto più bassi, quindi basandoci sul prezzo del panino a Roma secondo me SOLO LA BASE costa circa € 0,05 cent,

2- Insalata Iceberg = 0,02 cent
Spiegazione: è veramente una quantità insignificante quella che viene inserita nel panino penso siano circa 5 grammi di insalata a panino, ciò nonostante devo considerare il fatto che Mc Donald's per mantenere standard alti debba offrire prodotti di qualità. Mi sono chiesto "Quanto la pago io l'insalata al Kg?" Presto detto la risposta è 4 euro al kg (compro sempre insalata iceberg già lavata e imbustata da 250 g prezzo 1 euro). Basandomi su questo prezzo e rapportandolo per 5 grammi il totale è di 0,02 cent (non ho applicato la riduzione del 30% come prima, quando ho considerato che era una grande azienda)

3- Fetta di formaggio Cheddar fuso = € 0,10 cent
Spiegazione: penso che questo sia l'ingrediente più costoso dopo la carne.
Il cheddar, al supermercato per noi consumatori, costa circa 1,5 euro per 5 fette, quindi una singola fetta ci costa circa € 0,30 cent . Considerando ora che loro non la inseriscono in tutti i panini (cosa che invece può essere fatta con insalata e hamburger), è probabile che il cheddar sia ordinato in quantitativi leggermente minori rispetto ad alti ingredienti, causando quindi l'acquisto ad un prezzo più alto.

4- Hamburger = € 1,20
Spiegazione: non sono estremamente convinto di questo prezzo ma penso sia quello più appropiato tra quelli che ho in testa. Il ragionamento è sempre lo stesso . "Quanto lo pagherei io in una macelleria a Roma?".

5- Tramezzo del panino = 0,05 cent
Spiegazione: vedi punto 1

6- Cipolla = € 0,01 cent
Spiegazione: la cipolla è un alimento che costa veramente poco. Inoltre se consideriamo che è inserito in quantità veramente basse, il prezzo scende drasticamente.

7- Cetriolini = € 0,01 cent
Spiegazione: stesso ragionamento della cipolla, comprare o produrre cetrioli costa veramente poco. Soprattutto se vengono acquistati in Paesi dove ne vengono prodotte quintali l'anno.

8- Hamburger= € 1,20
Spiegazione: vedi punto 4

9- Corona conclusiva del panino= € 0,05 cent
Spiegazione: con la corona conclusiva possiamo affermare che ipoteticamente, stando ai miei ragionamenti, un panino intero morbido costa circa € 0,15 cent (5 cent base, 5 cent tramezzo, 5 cent corona conclusiva)


Conclusioni: Un Big Mac, stando al ragionamento fatto verrebbe a costare DI INGREDIENTI € 2,64 .
Ricordiamo però che a questo costo vanno aggiunti altri costi, quali per esempio, costo di assemblaggio del panino, costi logistici per inviare il panino al punto franchisee, costi di transazione (...)
Consideriamo adesso gli altri due elementi di un Menu Big Mac: ovvero la bibita e le patatine.
Le patatine avranno un costo che si aggira tra i € 0,30 e i 0,40 cent questo perchè (da quello che si legge su vari forum) pare vengano fritte e congelate più volte prima di essere inviate ai vari store e richiedono un processo lungo e costoso.
Invece per il costo della bibita, consideriamo la Coca Cola come la principale scelta dei clienti, credo che il prezzo anche qui sia molto basso. Per una 0,2 Cl possono pagarla intorno ai 0,20 cent (consideriamo anche il ghiaccio che viene inserito e che fa volume)
Quindi basandoci sul mio ragionamento il costo di un Menu Big Mac intero è intorno ad un Range di min € 3 e max € 3,7.







Quali distorsioni può apportare la grande distribuzione al nostro modo di concepire il mondo?

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Prendo come esempio il volantino Esselunga del mese di settembre:


Viene presentata una facciata intera raffigurante svariati affettati sicuramente prodotti in Italia da animali FORSE allevati in Italia. Il motto è "conviene a voi, conviene all'Italia" con affianco un trafiletto che addirittura spiega il perchè questa sia una mossa utile al nostro paese. Siamo sicuri sia realmente così? La grande distribuzione ha come primario interesse l'incentivo dei consumi senza che il cliente si ponga domande sull'eticità di ciò che mette nel piatto, quel che è strano è che in tempi di pandemia tutti i supermercati, dal discount a quelli più di nicchia, pensino al bene dell'Italia.
Si tratta però di specchietti per le allodole, la dimostrazione sta proprio nel volantino in figura. Comprare affettati, seppur da imprese italiane, non conviene assolutamente nè a noi, nè all'Italia. A noi non conviene perchè si tratta di cibo classificato come 'sicuramente cancerogeno' dall'OMS, all'Italia non conviene perchè se la gente consuma cibo spazzatura di conseguenza ci saranno più persone che si ammalano e aumenterà la spesa per il sistema sanitario nazionale.
Inoltre, l'allevamento è una delle maggiori cause di inquinamento al mondo, siamo sicuro convenga finanziarlo?
E il benessere animale, ne vogliamo parlare? In che condizioni vivono gli animali negli allevamenti?
Se Esselunga tenesse realmente al bene dell'Italia promuoverebbe consumi sostenibili, dovrebbe quindi mettere in offerta ad esempio alimenti prodotti a basso impatto ambientale come i legumi, la cui produzione in Italia è particolarmente forte.
Per concludere, l'enorme ipocrisia della grande distribuzione sta nel fatto che si renda paladina degli interessi del paese e dei lavoratori, quando per la maggiore va a uccidere la concorrenza delle piccole aziende che producono con metodi tradizionali e rispettosi dell'ambiente. Se si volesse realmente fare il bene della propria comunità bisognerebbe boicottare la grande distribuzione e comprare direttamente dai piccoli produttori. E' proprio qui che la grande distribuzione lavora per distorcere la nostra concezione di come funzioni il mondo.


I cinque formaggi più costosi al mondo

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Il formaggio Stilton white gold

Avete organizzato una cena e vi state chiedendo come impressionare i vostri ospiti? Potreste provare con un formaggio contenente scaglie di vero oro. Ecco i cinque formaggi più cari del mondo:

5. Caciocavallo Podolico – circa 70 euro/kg
Questo formaggio, originario del Sud Italia, è chiamato così perché in passato, dopo la lavorazione, veniva appeso ai cavalli per indurire durante il trasporto. Il Caciocavallo, con la sua tipica forma a pera, viene realizzato con il latte di una specie ormai rara di mucche italiane, la Podolica, oggi ridotta a circa 25 mila esemplari. Questo animale produce latte soltanto da maggio a giugno.

4. Bitto storico – 245 euro/kg
Questo raro formaggio italiano rappresenta uno dei più stagionati e prestigiosi latticini offerti dal nostro Paese. La forma più vecchia risale al 1996 ed è custodita nel Santuario di Bitto, a Gerola Alta in provincia di Sondrio, dove il formaggio viene prodotto. Una forma intera di sedici anni, del peso di 20 chili è stata recentemente venduta alla ProFood di Hong Kong, che la distribuirà in piccole porzioni a diversi rivenditori in Cina.

3. Formaggio di renna – oltre 500 euro/kg
Prodotto in Svezia dalla Moose House (Casa della Renna), questo formaggio è realizzato con il latte di Gullan, Haelga e Juno, tre renne abbandonate dalla loro madre e adottate dalla famiglia Johannson. Le renne producono latte soltanto da maggio a settembre e richiedono una mungitura manuale estremamente delicata, in quanto un minimo disturbo potrebbe causare loro un blocco. Ogni esemplare fornisce circa cinque litri di latte al giorno, quindi la fattoria è in grado di offrire soltanto circa 300 chili di prodotto all’anno. Il formaggio di renna contiene il 12 per cento di grassi e il 12 per cento di proteine.

2. White Stilton Gold – 700 euro/kg
Uno dei pochi formaggi inglesi ad avere il marchio Dop, il White Stilton Gold è prodotto da Clawson, già conosciuto per i suoi White e Blue Stilton. Lo Stilton è infatti definito ‘Il Re dei formaggi britannici’ e soltanto sei caseifici al mondo sono autorizzati a produrlo. Il White Gold è adatto come dessert ed è cremoso come il collega White, con la differenza che contiene scaglie di vero oro.

1. Pule (o ‘piccolo di asino’ in Serbo) – 1.000 euro/kg
Disponibile su ordinazione, questo formaggio unico rafforza il sistema immunitario grazie al suo basso livello di grassi e all’alto contenuto di vitamine e proteine. Il Pule è prodotto con latte d’asina, in esclusiva dalla Zasavica Special Nature Reserve nei Balcani, che ospita un centinaio di asine. Si dice che il suo prezzo stratosferico sia dovuto alla quantità di latte necessaria a produrre un chilo di formaggio: venticinque litri. Inoltre le asine devono essere munte a mano, in quanto non esistono macchinari adatti.
Per tutti i gusti…e soprattutto per tutte le borse(grandi borse)!



Piatti tipici Russi

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COLAZIONE
In Russia iniziano la giornata con una colazione molto abbondante, che per certi versi può ricordare la colazione inglese.
Molte famiglie consumano alimenti ipercalorici come uova, salsiccia e pane


Un'altra pietanza tipica è la kasha, una varietà di porridge composta solitamente da grano saraceno.


PRANZO/CENA
Sono molto amanti delle zuppe!
Probabilmente per via dell'eccessivo freddo. Infatti, vista la prevalente posizione settentrionale del suo territorio, predominano i climi freddi e temperato-freddo.
Lo šči, è una varietà di zuppa condita e consiste in una famosa pietanza nazionale russa. La sua caratterista principale è il gusto aspro, dovuto al grande uso di cavolo nella preparazione.


Oltre allo šči, che è molto calorico, i sono anche zuppe più leggere come la Ucha, la Solyanka e la Okroshka.


Lo Stroganoff si tratta di un piatto di carne di vitello tagliata a dadini e accompagnata da funghi, cipolle e salsa fatta di panna acida, servita su riso o pasta.


Lo Shashlik, consiste in spiedini di carne marinata e arrostita. Gli ingredienti principali sono la carne e la cipolla.È molto popolare anche in tutti i paesi ex Unione Sovietica.


II pelmeni sono ravioli di pasta ripieni di carne di origine siberiana molto diffusi nella cucina russa, spesso conditi con burro fuso o panna acida.


Il Gogol mogol è fatto con tuorli d'uovo, zucchero e aromi come miele, vaniglia, cacao o rum, simile allo zabaione o allo zabaione. Nella sua forma classica viene servito leggermente freddo o a temperatura ambiente




Quando si usufruisce di un coupon al ristorante, il trattamento che si ha non è sempre lo stesso

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Opinioni Groupon e recensioni | Opinioni.it

No, lo dico con certezza perché utilizzo un sito per prenotazioni da ormai 5–6 anni e ho notato la differenza nel trattamento, anche nello stesso ristorante, se dico all'entrata che ho prenotato tramite quel sito o se lo dico al momento del pagamento del conto… è una situazione triste perché non dovrebbero esserci distinzioni basate sul tornaconto (recensione e buona votazione) che un buon trattamento può dare al nome del ristorante su internet, ma è così. Addirittura alcuni padroni (capita spesso in diversi ristoranti, anche in quelli che hanno un franchising) vengono più volte al tavolo chiedendo insistentemente se va tutto bene, mentre con gli altri tavoli non lo fanno ed è fastidioso ed irrispettoso… per non parlare di quando fanno i finti amiconi e al pagamento del conto ti chiamano per nome… nemmeno il mio dottore lo fa, e posso sentire la lingua che si stacca dai miei piedi mentre esco dal ristorante…

Quali combinazioni alimentari sarebbe meglio evitare a tavola? Praticamente buona parte dei cibi che ingestiamo quotidianamente. Non si tratterà di un'elencazione eccessivamente drastica?

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In cucina utilizziamo spesso diverse tipologie di alimenti per realizzare dei piatti gustosi, purtroppo però non sempre questi accostamenti sono ideali anche per il nostro sistema digestivo. Scopriamo dunque 10 combinazioni di alimenti molto diffuse che in realtà non andrebbero consumati insieme.
Sono diverse le teorie alimentari secondo cui alcuni cibi mal si spostano con altri, vi sono ad esempio le convinzioni di William Hay, ideatore della dieta dissociata ma anche gli insegnamenti della tradizione ayurvedica secondo cui è importante fare attenzione a non mescolare tra di loro determinati alimenti. Se vogliamo creare un pasto sano, bilanciato, facilmente digeribile e assimilabile dal nostro corpo dovremmo tenere conto di alcune regole. Ad esempio quella di non unire insieme diversi tipi di proteine, frutta acida e frutta dolce, carboidrati e proteine, ecc. Le teorie sono molte e non sempre convergenti su tutti i punti.
Gli effetti collaterali che possono comparire in caso di errate combinazioni alimentari sono pancia gonfia, flautolenza, indigestione, problemi digestivi e altro. Imparare a combinare bene gli altrimenti tra di loro può aiutare non solo ad evitare tutto questo ma anche ad assorbire meglio i vari nutrienti contenuti nel cibo e ridurre il carico glicemico.
Vediamo adesso alcuni alimenti che spesso erroneamente utilizziamo insieme:

Indice
  • Pomodoro e cetriolo
  • Tè e latte
  • Carne e uova
  • Yogurt e frutta
  • Banana e latte
  • Anguria e derivati del latte
  • Pane e formaggio
  • Prosciutto e melone
  • Mozzarella e pomodoro
  • Lasagne
Pomodoro e cetriolo


Quando prepariamo delle insalatone, soprattutto nel periodo estivo, spesso uniamo insieme pomodori e cetrioli. Il pomodoro è ricco di vitamina C ma il cetriolo contiene un enzima che interferisce con l’assorbimento di questa vitamina e dunque rende più difficile il lavoro per il tratto digestivo rischiando di minimizzarne i benefici.

Tè e latte
Si tratta di una tradizione inglese ma anche molti di noi sono soliti consumare mattina o pomeriggio una tazza di tè nero con un po’ di latte. Come ha spiegato la BBC, il tè può essere utile per la pressione sanguigna e la salute cardiovascolare, tuttavia la caseina contenuta nel latte blocca questi benefici nel momento in cui viene digerita insieme ai principi attivi del tè.
Carne e uova
In alcune ricette carne e uova si combinano insieme ma in questo modo il piatto diventa davvero troppo ricco in proteine ed è facile superare la quantità giornaliera raccomandata. Meglio evitare l’accostamento anche per non appesantire troppo la digestione.

Yogurt e frutta


La combinazione tra latticini e altri alimenti è in generale difficile perché il nostro stomaco digerisce le diverse tipologie di alimenti con ritmi diversi. Nel caso della frutta, poi, la situazione si aggrava in quanto gli acidi in essa contenuti interferiscono con la digestione dei prodotti caseari.

Banana e latte
Un bel frullato di banana è uno spuntino sano? Non tutti la pensano così. Secondo l’ayurveda la combinazione tra latte e banana è una delle meno compatibili a causa dei diversi tempi di digestione tra i due alimenti, consumarli insieme può modificare la flora intestinale producendo tossine e causando la comparsa di raffreddore, tosse o allergie.

Anguria e derivati del latte
All’interno di particolari insalate è possibile trovare insieme l’anguria con alcuni tipi di formaggi (ad esempio la feta). Se anche può piacere questo accostamento, sicuramente il nostro stomaco non gradirà. Secondo i principi ayurvedici il latte ha bisogno di molto più tempo rispetto all’anguria per essere digerito. Così mentre il frutto passa subito dallo stomaco all’intestino, il latte contenuto nel formaggio tenderà invece a rimanere indigerito.

Pane e formaggio
Un altro accostamento molto comune è quello che vede insieme pane e formaggio. In realtà questi due alimenti consumati contemporaneamente sono molto pesanti per lo stomaco in quanto proteine e amidi hanno diversi tempi di digestione. A farne la spesa sono soprattutto gli amidi che rimangono indigesti e tendono a fermentare.

Prosciutto e melone
Molti nutrizionisti sono concordi sul fatto che la frutta non andrebbe consumata dopo i pasti ma solamente tra di essi come spuntino o comunque a stomaco vuoto. La frutta mal si combina in particolare con le proteine animali. Decisamente da evitare dunque l’accostamento tra prosciutto e melone.

Mozzarella e pomodoro
Stesso discorso per mozzarella e pomodoro, accostamento particolarmente apprezzato nella nostra cucina con il quale si realizzano primi piatti ma anche secondi come la famosa caprese. Non tutti sanno infatti che il pomodoro è in realtà un frutto e dunque anch’esso mal si sposa con i prodotti di origine animale.

Lasagne
Le lasagne sono un primo piatto che si compone generalmente di pasta all’uovo, sugo di pomodoro (o ragù), mozzarella e parmigiano, anche se ne esistono diverse varianti. Questa combinazione di alimenti non è raccomandata per molti dei motivi sopraindicati, in primis per il fatto che i latticini mal si combinano con altre categorie alimentari, così come il pomodoro. Il nostro corpo dovrà lavorare davvero molto per digerire carboidrati e proteine animali combinate con l’acido del pomodoro.
Mi rifugerò nella pasta in bianco, se mi sarà concesso di condirla con olio e parmigiano!


Cosa si può fare con gli avanzi di acqua per la pasta

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L'acqua che avanza dalla pasta è qualcosa che mi piace tenere per utilizzarla successivamente per un sugo veloce o una salsa.


Pensateci, gli avanzi di acqua per la pasta sono essenzialmente acqua amidacea salata, che comunque è già la base di una salsa e/o di un sugo. In questo modo non si spreca nulla e si conserva uno spuntino per mangiare a tarda notte, o qualcosa per uno stufato il giorno dopo.
Altri possibili usi?
  • Perché utilizzarla come acqua nella pasta della pizza? Basta non aggiungere sale nella normale ricetta dell'impasto.

  • Usatelo per fare una zuppa. Sarà un po' più densa, ma sarà già ben salata. È ottimo anche per gli spaghetti istantanei. Potrebbe anche essere la base per un brodo.

  • Riso da cucina. Si cucina comunque un amido, e il sale darà un sapore in più al riso preparato.


  • Purè di patate. Non l'ho mai fatto con l'acqua della pasta, ma ho sentito che rende il purè di patate più soffice.


  • Cucinare le verdure. Bello e semplice. Vaporizzante o bollente, aggiungerà un po' di sapore alla vita della pianta.


Questo è quello che mi viene in mente . Non male per una pentola piena di acqua salata.


 
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