La Kentucky Fried Chicken
(letteralmente "pollo fritto del Kentucky"), sigla KFC,
è una catena statunitense di fast food specializzata nel pollo
fritto, preparato secondo una ricetta tenuta segreta sin dalla sua
creazione, che in base a quanto dichiarato dalla società è
costituita da 11 erbe e spezie. La sola cosa che viene indicata dal
creatore della catena e della ricetta è l'aver utilizzato "una
pala per scavare un tunnel nella farina ed avere precedentemente
mescolato le erbe e gli aromi".
Venne acquistata negli anni settanta
dalla Pepsi Cola e attualmente fa parte del gruppo Yum! come anche
Pizza Hut e Taco Bell.
In Italia è presente da nord a sud
Italia. L’ultimo punto vendita aperto è quello di via Orefici in
zona Duomo a Milano. È presente a Milano Duomo, Bicocca, Arese,
Assago, Bergamo Oriocenter, Cremona, Reggio Emilia, Verona, Roma
Valmontone, Roma est, Torino, Pompei, Mestre, Brescia.
Storia
Nato e cresciuto subito fuori
Henryville, in Indiana, il 9 settembre del 1890, Harland Sanders
intraprese in gioventù diverse professioni: manovale in una
fattoria, autista di tram, soldato dell'esercito a Cuba, aiutante di
fabbro ferraio, assicuratore, avvocato e operatore di stazione di
servizio per la Standard Oil.
Nel mezzo della Grande depressione, nel
1930, aprì il suo primo ristorante in una stazione di rifornimento
Shell a Corbin, in Kentucky. Sanders era benzinaio, capo cuoco e
cassiere e chiamò la zona pranzo “Sanders Court & Café”.
Questa ebbe un successo tale che nel
1936 il Governatore del Kentucky Ruby Laffoon concesse a Sanders il
titolo di Colonnello del Kentucky come riconoscimento del suo
contributo alla cucina dello Stato. L'anno seguente The Sanders Court
& Café ampliò il ristorante fino a 142 posti a sedere e
aggiunse un motel sulla strada. Nel 1939 la Sanders Court & Café
appare per la prima volta nella rivista di cucina “Adventures in
Good Eating” di Duncan Hines. Quell'anno un incendio distrusse
la Sanders Court & Café, che fu immediatamente ricostruita e
riaperta.
La prima ricetta di pollo fritto
prevedeva una cottura di trenta minuti in una casseruola di ferro,
operazione troppo lunga per un fast food. In seguito Sanders modificò
il processo di cottura per il suo pollo utilizzando una frittura a
pressione, riducendo sensibilmente il tempo di cottura. Nel 1940
Sanders elaborò quella che è conosciuta come la sua ricetta
originale (il manoscritto originale è conservato presso la sede
della KFC a Louisville, in Kentucky e sorvegliata strettamente). Nel
1949 Sanders sposò Claudia Price.
La Sanders Court & Café
generalmente serviva viaggiatori, spesso quelli diretti in Florida,
così quando negli anni cinquanta fu progettata la strada che sarebbe
diventata la Interstate 75 aggirando Corbin, Sanders vendette le sue
proprietà. Il giorno stesso ricevette il suo primo assegno di
indennità di disoccupazione di $105. Dopo aver pagato i suoi debiti
era virtualmente in bancarotta. Nel 1952 cominciò a viaggiare città
per città lungo gli Stati Uniti a vendere il suo pollo ai
proprietari di ristoranti. Il primo a stipulare un contratto
franchise con il Colonnello fu nel 1952 Pete Barman a Salt Lake City,
in Utah.
Il contratto prevedeva il pagamento di
un nichelino (5 cents) a Sanders per ogni pollo venduto. Nel 1964 il
Kentucky Fried Chicken era già stato venduto in oltre 600 punti di
vendita franchising sia negli Stati Uniti sia in Canada, e nel primo
ristorante oltremare in Inghilterra. Quell'anno Sanders vendette
tutti i suoi interessi nella compagnia per due milioni di dollari a
un gruppo di investitori capitanati da John Y. Brown Jr., futuro
governatore del Kentucky. Il Colonnello rimase uno dei frontman della
compagnia. Nel 1966 la Kentucky Fried Chicken Corporation diventò
una public company e tre anni dopo fu inserita nelle liste della New
York Stock Exchange. Più di 3500 franchise e ristoranti di proprietà
fanno parte di un'operazione globale quando Heublein Inc. acquista la
KFC Corporation nel 1971. Il 16 dicembre 1980 il Colonnello Harland
Sanders, a cui sei mesi prima era stata diagnosticata la leucemia,
muore di polmonite.
Nel 1982 la Kentucky Fried Chicken
divenne una sussidiaria della R.J. Reynolds Industries, Inc. (ora RJR
Nabisco) quando la Heublein, Inc. fu acquisita da Reynolds. Nel 1986
la PepsiCo acquista KFC dalla RJR Nabisco. Nel 1997 la PepsiCo
annuncia lo scorporo dei suoi ristoranti fast food – KFC, Taco Bell
e Pizza Hut – nella Tricon Global Restaurants Inc., la più
grande compagnia di ristoranti a livello mondiale, che nel 2002
cambia nome in Yum! Brands, Inc. (comprendente anche i marchi, poi
ceduti A&W Restaurants e Long John Silver's). Oggi Yum! Brands
con i suoi 3 marchi KFC, Taco Bell e Pizza Hut è la prima catena di
ristorazione al mondo con oltre 40.000 ristoranti in oltre 130 paesi.
La catena KFC è una delle più grandi
catene di fast food del mondo, diffusa in più di 115 paesi, in circa
18.000 ristoranti. Tra le catene che fanno del pollo il loro prodotto
principale è di gran lunga la più grande del pianeta (staccando
nettamente la Popeyes Louisiana Kitchen, seconda azienda mondiale del
settore). Ogni giorno circa 8 milioni di persone mangiano in uno di
questi ristoranti. In Svizzera non sono presenti ristoranti della
catena. In Italia un ristorante era stato aperto negli anni settanta
a Napoli, ma chiuse dopo poco tempo. Fino all'estate del 2014, a
rappresentare KFC in Italia sono stati solo quello della Naval Air
Station Sigonella in Sicilia e quello presso il US Navy Support Site
di Gricignano in Campania, ma per lungo tempo sono stati accessibili
solo ai militari e agli addetti ai lavori. In seguito questi due KFC
italiani furono aperti anche al pubblico civile (sebbene fosse
comunque necessario avere il permesso per l'entrata nella base),
tuttavia alla fine del 2014 il ristorante KFC di Sigonella ha chiuso
i battenti.
Sempre nel 2014, KFC lancia il suo sito
internet italiano e annuncia il ritorno ufficiale della catena in
Italia: le prime due aperture sono state nei due centri commerciali
di Roma (RomaEst) il 21 novembre 2014 e Torino (8 Gallery) il 27
novembre 2014. Il terzo locale del colonnello Sanders ha aperto il 20
ottobre 2015 a Chieti, il quarto ha aperto il 1º dicembre 2015 a
Genova, il quinto a Brescia il 23 marzo 2016, il sesto ad Arese il 14
aprile 2016, il settimo a Milano (Bicocca Village) il 28 luglio 2016
e l'ottavo a Reggio Emilia-Mancasale (Mapei Stadium) il 20 ottobre
2016. Il nono ha aperto il 24 novembre 2016 a Valmontone presso
l'Outlet di via della Pace, mentre il decimo ha aperto ad Assago con
il primo Drive in Italia. Il 6 dicembre, apre l'undicesimo ristorante
presso il centro commerciale Cremona Due. Il 30 dicembre 2016 il
fast-food di Genova ha chiuso. Un anno dopo, il 30 marzo 2017,
l'undicesimo ristorante KFC ha aperto presso il Centro Commerciale
Adigeo di Verona. Un mese più tardi, il 20 aprile 2017 è stato
inaugurato a Pompei (Napoli) un altro ristorante presso il centro
commerciale La Cartiera. Un mese più tardi, il 25 maggio 2017, è
stato aperto un KFC presso il centro commerciale Oriocenter vicino
l'aeroporto di Orio al Serio. Il 21 giugno 2017 è stato inaugurato a
Marcon (Venezia) un altro ristorante presso il centro commerciale
Valecenter. Il 23 agosto 2017 ha aperto il quindicesimo ristorante
italiano a Viterbo nei pressi di Porta Romana ed è il primo KFC a
non essere situato all'interno di centri commerciali.
Tutti i ristoranti della catena
ricevono la miscela di erbe e spezie dalla McCormick & Company.
Quest'ultima conosce solo la seconda metà della composizione della
miscela, dato che riceve la prima metà degli aromi già miscelati
dai Griffith Laboratories.
Critiche
Sin dagli inizi del 21° secolo, KFC è
stata criticata da più enti ed istituzioni a seguito del trattamento
cui sarebbero sottoposti i suoi polli e per alcune connessioni con
l'obesità dei suoi clienti. Parte di queste critiche sono reperibili
nel libro "Fast Food Nation" di Eric Schlosser, ma anche
nel documentario "Super Size Me" (2004) di Morgan Spurlock.
Gruppi di difesa dei diritti degli
animali hanno dichiarato guerra a KFC in molte parti del mondo, per
le sospette crudeltà nel trattamento nei confronti dei polli prima
della loro macellazione.
Alcune organizzazioni internazionali,
tra le quali PETA, hanno sollevato richieste all'azienda affinché
modifichi le modalità di allevamento e macellazione passando ad una
politica di rispetto nei confronti del pollame. Un'eccezione positiva
è però data da KFC Canada, che ha firmato l'impegno di acquistare i
polli unicamente da fornitori "animal friendly".
Nel 2006, Greenpace ha accusato KFC
Europe di acquistare la soia per il mangime dei suoi polli da
Cargill, una famosa multinazionale statunitense che si rende
responsabile del disboscamento della foresta Amazzonica per coltivare
i propri raccolti.
Sempre Greenpeace ha nuovamente
accusato KFC nel maggio del 2012 asserendo che l'azienda utilizzi,
per il packaging dei propri prodotti, della carta proveniente da
alberi dalla foresta pluviale indonesiana. Per avvalorare
maggiormente la propria tesi, Greenpeace ha fatto analizzare ad una
azienda indipendente numerosi packaging di KFC: i risultati dei test
hanno mostrato come alcuni cestini e fogli da vassoio di KFC
contengano circa il 50% di carta proveniente da legni della foresta
pluviale indonesiana, trattata e commercializzata dalla
multinazionale Asia Pulp & Paper (APP) con sede a Jakarta.
Anche la famosa attrice Pamela Anderson
ha partecipato a questa campagna di sensibilizzazione realizzando uno
spot.