Frontespizio della 14ª edizione (1910) de La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene, spesso chiamata semplicemente "L'Artusi", è un manuale di cucina scritto dallo scrittore e gastronomo italiano Pellegrino Artusi. Pubblicato per la prima volta nel 1891, questo libro è diventato uno dei ricettari di maggior successo di tutti i tempi, rappresentando un vero capolavoro della cucina italiana e dell'arte di servire a tavola.
Artusi pagò di tasca propria la pubblicazione del libro, non riuscendo a trovare un editore disposto a finanziarlo. Il testo iniziò ad essere stampato nel 1891 presso la tipografia "L'Arte della Stampa" di Salvadore Landi. Tuttavia, le difficoltà di distribuzione senza un editore a supporto furono enormi inizialmente, rendendo necessario che chi volesse acquistare l'opera si facesse spedire una copia per posta, rivolgendosi direttamente all'autore o allo stampatore Landi.
Nonostante le iniziali perplessità degli specialisti, che erano divisi sulle prospettive di successo del libro, fu il pubblico a decretarne il grande successo. La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene divenne estremamente popolare, continuando a riscuotere un eccellente successo commerciale anche dopo più di un secolo dalla sua pubblicazione.
Le ricette contenute nel manuale, raccolte da Artusi durante i suoi viaggi in Italia, spaziano dalle preparazioni di carattere casalingo a quelle più elaborate. L'autore si dedicò personalmente alla preparazione e alla prova di tutte le ricette prima di pubblicarle, garantendo così un manuale "scientificamente testato". La suddivisione delle ricette per ordine di portata, dalla zuppa ai dolci, rende il libro estremamente completo e utile per chiunque voglia sperimentare la cucina italiana tradizionale.
Quest'opera non ha solo un valore pratico, ma anche letterario. Pellegrino Artusi fu amico del poeta Olindo Guerrini, noto anche come Lorenzo Stecchetti, che si ispirò al manuale per comporre il proprio libro di cucina. Inoltre, il testo è stato citato anche nella corrispondenza tra i filosofi Benedetto Croce e Giovanni Gentile.
Il libro cadde nel pubblico dominio nel 1961, ed è stato oggetto di numerose edizioni, alcune delle quali lussuose. Nel 1970, l'edizione curata da Piero Camporesi per Einaudi, oltre a una rigorosa ricostruzione filologica, presentava una ricca introduzione critica che dimostrava l'importanza del testo artusiano non solo in campo culinario, ma anche nel contesto letterario e linguistico italiano.
La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene di Pellegrino Artusi è molto più di un semplice manuale di cucina. È diventato un simbolo della cucina italiana, contribuendo alla formazione di una cucina nazionale e cementando l'unità del paese attraverso i sapori e le tradizioni culinarie condivise.