Il sapore delicato della crema di ceci con quello indescrivibile del
tartufo bianco.
Provo a spiegarmi.
Ho assaggiato per la prima volta il tartufo da adulto, avevo 40 e
fischia anni. Mi è sempre stato detto che era un gusto acquisito, e di
non aspettarmi di gradirlo.
Amici e colleghi con le mogli trifulaie per passione, detta alla
piemontese, che mi dicevano "ma per carità, quella roba non
entra in casa mia, resta in garage".
A chi credere?
Finché non ho mangiato un piatto di tajarin al tartufo, a casa di
amici. Ragazzi, che sensazioni! Io non mi sbottono facilmente, e
certe parole non le uso in pubblico, ma questo è stato un'orgasmo
esplosivo.
…profumava
di terra bagnata, di sottobosco, di fieno e miele, e di qualcosa che
non si può nominare. Un profumo che aveva un che di proibito. Non
saprei definirlo diversamente.
Però il tartufo mi è rimasto profondamente tatuato nei sensi.
Allora, per intuito, provai l'accostamento crema di ceci-tartufo
bianco. E mi illuminai di immenso.
P.S. per puro patriottismo piemontese, il vino dovrebbe essere un
Roero Arneis, oppure un Gavi. Per non sovvrastare la Sua Maestà il
Tartufo Bianco.