Pljeskavica

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La pljeskavica (pronuncia: plièscaviza; in serbo, Пљескавица) è un piatto molto popolare della penisola balcanica, originario di Leskovac (Serbia). Si mangia prevalentemente negli Stati dei Balcani occidentali (Serbia, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia), ma può essere trovata anche in Romania e Bulgaria oppure, più raramente, in alcuni fast food balcanici in Germania e Austria.
È fatta con un misto di carni (due o più fra agnello, manzo, maiale e vitello) grigliate con cipolle. È fatta dallo stesso impasto che si prepara per i ćevapčići. Può essere servita da sola o con dei contorni (come spesso avviene in Serbia) oppure ancora in una pita. Spesso viene condita con kaymak, ajvar o urnebes.
La più famosa è la leskovačka pljeskavica (pljeskavica di Leskovac): solitamente è fatta di carne di manzo o maiale ed è servita molto speziata e con contorno di cipolle. Esistono altre due versioni molto comuni: la šarska pljeskavica (pljeskavica dei Monti Šar), fatta di carne di manzo ripiena di kashkaval (formaggio simile al caciocavallo), e la hajdučka pljeskavica (pljeskavica degli hajduk), fatta di carne di manzo mista a carne di maiale affumicato.

Merguez

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La merguez in Arabo ﻤﺮﻛﺲ) è una salsiccia fresca piccante a base di carne di manzo o di montone, originaria della cucina nord africana. È molto popolare anche in Medio Oriente e in Europa, in particolare in Francia, nell'ultima decade del ventesimo secolo. La salsiccia viene speziata generosamente con il cumino, il peperoncino o l'harissa (il che lo rende un piatto dal sapore piccante e gli conferisce il suo tipico colore rosso) e con altre spezie come il rhus, il finocchio e l'aglio. La merguez viene solitamente mangiata grigliata. La variante secca della salsiccia viene usata per aggiungere il suo sapore caratteristico al tajine (pietanza di carne in umido). Viene anche gustata all'interno dei panini e con delle patatine fritte.

Etimologia

La merguez, termine di cui esistono diverse trascrizioni anche in arabo (mirkas (ﻤﺮﻛﺲ), plur. marākis (ﻤﺮﺍﻛﺲ), mirkās (ﻤﺮﻛﺎﺱ), markas (ﻤﺭﻛﺲ) e mirqāz (ﻤﺮﻗﺲ)) è una famosa salsiccia originaria della regione del Maghreb. L'esitazione nel prounciare, all'interno del nome, la k al posto della q, probabilmente riflette la pronuncia del fonema /ɡ/, per la quale non esiste una pronuncia ben definita e, dunque, non ha rilevanza fonologica. Ulteriori elementi fuorvianti dipendono dal fatto che, il alcuni dialetti del Maghreb, la ventunesima lettera dell'alfabeto arabo, ovvero la lettera Qāf, viene talvolta pronunciata con l'occlusiva velare sonora [ɡ], come allofono dell'occlusiva uvulare sorda [q]. Si attesta che il primo utilizzo del termine mirkās or merkās in Arabo Andaluso risalga al dodicesimo secolo. Un autore collega il termine con il vocabolo spagnolo morcilla or morcon.



Choripán

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Il choripán è un preparato gastronomico di origine argentina costituito da due fette di pane, talvolta tostato, che contengono chorizo accompagnati talvolta da chimichurri o salsa criolla. Nel XXI secolo alcuni restoráns e carritos vendono choripanes con foglie di lattuga ed altri ingredienti.

Trattoria

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La trattoria è un esercizio pubblico, prevalentemente di tipo popolare, tipicamente italiano, destinato alla vendita e consumazione dei pasti in loco. Il nome deriva da trattore, "oste" che a sua volta viene dal francese traiteur, derivato di traiter, "trattare, preparare".
Alcuni di questi esercizi possono essere rinomati e ricercati per la qualità dei cibi e per la caratterizzazione, quasi sempre di cucina locale-regionale, delle preparazioni.
L'economicità dei prezzi praticati è una attrattiva di questi locali a cui fa riscontro una maggiore semplicità nel servizio e negli arredi, ma non nella qualità e quantità dei cibi offerti che spesso è di ottimo livello.

Cistorra

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La cistorra (dal basco txistor, salsiccia; in aragonese si conosce come choriceta) è un tipo di insaccato di origine basco-navarra e aragonese elaborato con carne macinata fresca di maiale, anche se può essere un miscuglio di carni di maiale e di manzo, e che contiene tra un 70% e 80% di grasso dipendendo dalla categoria, oltre a aglio, sale e paprica; quest'ultima le conferisce un colore rosso caratteristico, ci possono essere anche erbe aromatiche (generalmente prezzemolo). Si suole consumare fritta o grigliata.

Caratteristiche

La cistorra si caratterizza per essere un insaccato che si lascia stagionare molto poco tempo (si stabilizza già in 24 ore tra i 2 e 8 °C), all'interno di una vescica di intestino tenue naturale o di plastica. Il prodotto stagionato rimane più morbido di un salame, non supera il diametro di 25 millimetri e i 40 centimetri di lunghezza (esistono casi in cui arriva fino al metro di lunghezza). All'origine, probabilmente era elaborato con le parti meno appetibili della macellazione che, in Guipúzcoa, forse per ragioni climatiche o economiche, era fatto poco prima dell'arrivo dell'inverno. In alcune località (Lodosa) si denomina birika, in euskera birika significa polmone, giacché si deduce che l'ingrediente principale erano i polmoni del porco.
Nei Pirenei aragonese (Salvatierra di Esca, Ansó) si distingue la cistorra, elaborata solo con carne, da un'altra varietà della stessa denominata berica o beritaco che include, oltre i polmoni, la testa disossata del maiale e il liviano (pancreas). Nei dintorni di Jaca esiste anche un'altra varietà, dove si includono oltre il fegato, altre frattaglie del maiale, che riceve il nome di arbiello, parola che in aragonese significa esofago, giacché è questa la vescica utilizzata per insaccare gli ingredienti.
In alcune località della provincia di León si prepara la Cistorra di León, elaborata con maggiori quantità di carne bovina. Oggigiorno si vende fresca, ma sempre più frequentemente si trova confezionata sotto vuoto nei supermercati spagnoli.

Elaborazione

Si trita finemente la carne preventivamente refrigerata nel tritacarne con la trafila da 8. Si aggiungono i condimenti e si omogeneizza accuratamente, lasciando riposare 2 ore in camera frigorifera. Insaccare in trippa di agnello di 22/24 e porzionare attorcigliando. Lasciare ventilare a temperatura ambiente durante 1 ora e dopo asciugare a 12 °C con un'umidità relativa intorno al 76%. Il tempo di essiccamento è limitato a due o tre giorni, giacché questo insaccato, pur se fermentato, si consuma abbastanza fresco e quasi sempre fritto. Esistono sul mercato preparati completi per insaporire e preparare qualsiasi tipo di insaccato: seguendo le istruzioni si ottengono generalmente dei risultati accettabili anche con preparazioni domestiche fatte da mani non esperte.

Preparazione

La cistorra si suole mangiare grigliata o fritta, generalmente accompagna altri piatti, uno dei più popolari è la preparazione con uovo fritto o uova strapazzate e patate (huevos rotos con chistorra y patatas). Di solito si frigge intera, ma poi si serve in pezzi più piccoli (tapa di cistorra) che di solito si accompagnano con il vino bianco (txakoli). A volte costituisce un elemento molto tipico dei bocadillos (bocadillo di chistorra), un'altra variante che appare in alcune salumerie è quella di un croissant con un ripieno di chistorra (croissant preñado). Con le uova si prepara anche la tortilla con cistorra.

Tradizioni

Il 21 di dicembre nel Paese Basco è il giorno di Santo Tomás, durante questo giorno in tutte le città si possono vedere banchetti di prodotti artigianali tra cui si distaccano, per essere il cibo tipico del giorno, il talo, la cistorra e il sidro o sagardoa come acompagnamento abituale.

Churrasco

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Il churrasco è un piatto tipico della Argentina e del Sud del Brasile, è una grigliata mista di vari tipi di carne (dal pollo al manzo, dal maiale alla pecora) che vengono tagliati a pezzettoni o lasciati interi, marinati e poi cotti alla griglia. Il particolare sapore misto tra la classica grigliata di carne e un leggero sapore di affumicato è dato dalla cottura particolarmente alta, perlomeno 50 cm, dalla brace.
Nel churrasco rodizio viene servita direttamente sul piatto con i tipici spiedoni (espeto) tagliandone dei pezzi con il coltello.

Tagli

I tagli più conosciuti sono: picanha (codino di manzo generalmente usato per la tagliata) che può essere semplice oppure con aglio (picanha no alho) o intrisa di mostarda (picanha na mostarda), alcatra, cupim, costela de boi (puntine di manzo), maminha (spinacino di manzo), lombinho (lonza di maiale), coração de frango (cuori di pollo), fraldinha, mignon, costela de porco, frango (pollo), linguiça (salsiccia), javali, picanha suína.
Il churrasco non ha dei contorni particolari: nelle più famose churrascherie brasiliane i contorni sono principalmente a base di verdure cucinate nelle più svariate forme e a discrezione degli chef, riso bianco (arroz branco), mandioca, farofa e la classica feijoada.

Le origini

Il churrasco ha origine nei primi colonizzatori del Brasile meridionale. La storia dice che i primi gauchos (i cowboys della pampas) nei lunghi spostamenti per seguire le mandrie, tagliavano dei grossi pezzi di carne di manzo, legandole poi alle spalle del cavallo; in tal modo si sarebbero salate con il sudore dell'animale. Questo spiegherebbe l'amore che lega i gauchos ai loro cavalli; la cottura si svolgeva su un braciere improvvisato, infilzando dei pezzi di carne su un legno verde perché non bruciasse e impiantato al centro della brace; mentre la carne si cuoceva dal basso verso l'alto, con un coltello si tagliavano le fette cotte per essere mangiate.
Si narra che la suddetta tecnica derivi dagli indios della regione che erano soliti cuocere dei piccoli animali catturati nella foresta nello stesso modo.

Big N' Tasty

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Il Big N' Tasty, conosciuto in Italia con il nome Big Tasty, è un panino imbottito venduto dalla catena di fast food McDonald's in diversi paesi.
Venne ideato per competere con il Whopper di Burger King. La particolarità di questo prodotto, oltre al fatto di avere dimensioni maggiori rispetto agli altri panini proposti, è la sua discontinuità relativamente alla presenza nel menù standard dei ristoranti McDonalds. Spesso infatti, nonostante sia tra i prodotti più popolari della proposta McDonalds, esce dal menù per qualche periodo per poi essere reintrodotto periodicamente.
Esiste anche la versione Big Tasty Bacon. Questa variante non è disponibile negli Stati Uniti, ma solamente a livello internazionale.

Storia

Stati Uniti

Il Big N' Tasty fu l'ultimo di una serie di hamburger pensato per rivaleggiare con il Whopper della catena di fast-food rivale Burger King. Venne introdotto negli Stati Uniti nel 1997 in California, e a livello nazionale nel 2000.

Mercato internazionale

All'estero il Big N' Tasty venne dapprima testato in Svezia durante l'estate del 2003. In Gran Bretagna, il lancio ebbe luogo nel dicembre 2003 con lo slogan pubblicitario "Sorry Yanks, this one's for us". Da lì in poi il prodotto si diffuse anche in altri paesi europei, Italia compresa dove apparve con il nome Big Tasty, e in Asia.

 
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