I bigoli (dialetto vicentino)
sono una pasta lunga, simile ad un grosso spaghetto, di origine
vicentina, diffusi in tutto il Veneto e anche nella Lombardia
Orientale.
Nella ricetta originale sono preparati
con grano tenero, acqua e sale.
La principale caratteristica di questa
pasta è la sua ruvidità, che le consente di trattenere sughi e
condimenti; questa sua peculiarità le viene donata dal tipo di
preparazione a trafila che impiega torchi a forma tradizionale e
originariamente azionato a mano. Si chiamano comunque bigoli anche
quelli di sezione quadrangolare creati con l'apposito rullo, azionato
sia a manovella sia con motore elettrico.
Esistono alcune varianti di questa
pasta che si ottengono variando il tipo di farina (usando la farina
saracena si ottengono i bigoli scuri o, meglio, "bigoli mori",
specialità di Bassano del Grappa e area circostante) o aggiungendo
l'uovo nell'impasto.
I bigoli vengono conditi con sughi tradizionali, in particolare con ragù d'anatra, "bigoli co l'arna" in veneto, un normale ragù di carne, ovviamente di anatra, con o senza salsa di pomodoro, o serviti in salsa, stavolta con la classica salsa di pomodoro italiana, arricchita eventualmente con qualsiasi altro ingrediente acconcio, o con le sardine o sardelle (bigoli co le sardele). In realtà preferibile alla sardina è l'acciuga, che comunque in Veneto può essere chiamata anch'essa "sardela", dal gusto più delicato e con decisamente minore sentore di sentina della sardina. Contrariamente agli altri condimenti di pesce, accetta abbastanza bene i formaggi come il grana, il parmigiano o l'asiago stagionato, anche se la scelta migliore sarebbe il pangrattato saltato nel burro, insaporito con alloro, rosmarino, timo e sale.
I bigoli vengono conditi con sughi tradizionali, in particolare con ragù d'anatra, "bigoli co l'arna" in veneto, un normale ragù di carne, ovviamente di anatra, con o senza salsa di pomodoro, o serviti in salsa, stavolta con la classica salsa di pomodoro italiana, arricchita eventualmente con qualsiasi altro ingrediente acconcio, o con le sardine o sardelle (bigoli co le sardele). In realtà preferibile alla sardina è l'acciuga, che comunque in Veneto può essere chiamata anch'essa "sardela", dal gusto più delicato e con decisamente minore sentore di sentina della sardina. Contrariamente agli altri condimenti di pesce, accetta abbastanza bene i formaggi come il grana, il parmigiano o l'asiago stagionato, anche se la scelta migliore sarebbe il pangrattato saltato nel burro, insaporito con alloro, rosmarino, timo e sale.
Sagre dedicate
Ogni anno l'ultima settimana di aprile
si tiene a Limena (Padova) la cosiddetta "festa dei bigoi al
torcio". Tutti i sabati e le domeniche di maggio si tiene la
festa dei bigoli a Rovolon (Padova), in località Carbonara. Il terzo
fine settimana di maggio e ad agosto, durante i festeggiamenti per
San Bartolomeo, si tiene la festa dei bigoli anche ad Abano Terme
(Padova) in località Monterosso. I bigoli di Monterosso, hanno
ottenuto nel 2014 la denominazione comunale (de.co), marchio di
garanzia in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari
tradizionali. Altra sagra paesana si tiene a Ceneselli (Rovigo)
solitamente a cavallo tra la penultima e l'ultima settimana di
agosto, con il nome dialettale di "Festa dal bigul al torc".
Un'altra sagra dei Bigoli si tiene tutti gli anni a Costacciaro
(Perugia) il 17 e 18 agosto. Altra sagra rinomata è quella dei
"Bigoi de Bassan" di Bassano del Grappa (Vicenza) che si
tiene tutti gli anni nel quartiere Ca' Baroncello nel fine settimana
della prima settimana di settembre.
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