"La Pasta e Patate con Provola": Il Primo Piatto Tipico di Acerra che Celebra la Tradizione Napoletana

0 commenti


Acerra, una cittadina campana ricca di storia e tradizioni, è rinomata per la sua cucina autentica e ricca di sapori. Uno dei piatti che meglio rappresenta l'essenza di questa terra è senza dubbio la "Pasta e Patate con Provola" . Questo primo piatto, profondamente radicato nella tradizione napoletana, è amato per la sua semplicità e per il suo sapore inconfondibile, capace di conquistare anche i palati più esigenti.

La "Pasta e Patate con Provola" ha origini umili, come gran parte dei piatti della cucina napoletana. Questo piatto nasce nelle case dei contadini e delle famiglie meno abbienti, che utilizzavano ingredienti economici e facilmente reperibili per preparare pasti sostanziosi e saporiti. Patate, pasta e formaggio erano tra gli alimenti più comuni nelle dispense di queste famiglie, e venivano combinati per creare un piatto nutriente e dal gusto irresistibile.

L'aggiunta della provola, un formaggio a pasta filata tipico della Campania, è ciò che rende unica questa ricetta. La provola, con il suo sapore affumicato e la sua consistenza filante, si sposa perfettamente con la cremosità delle patate e la consistenza della pasta, creando un piatto ricco di contrasti e di sapori.

Come in ogni ricetta tradizionale, la qualità degli ingredienti è fondamentale per il successo della "Pasta e Patate con Provola" . Ecco gli ingredienti principali che rendono speciale questo piatto:

Pasta mista : La pasta mista è un mix di diversi formati di pasta, un tempo utilizzato per non sprecare gli avanzi delle varie tipologie. Questo ingrediente è fondamentale per la consistenza e il sapore del piatto.

Patate : Le patate sono l'ingrediente principale che dona cremosità al piatto. Devono essere di buona qualità, preferibilmente della varietà a pasta gialla, che mantiene meglio la consistenza durante la cottura.

Provola affumicata : Il tocco magico della ricetta, la provola affumicata conferisce al piatto un sapore unico e una consistenza filante che lo rende irresistibile.

Cipolla : Utilizzata per il soffritto iniziale, la cipolla dona dolcezza e profondità di sapore.

Sedano e carota : Aggiunti al soffritto, arricchiscono il piatto di profumi e sapori.

Olio extravergine di oliva : Un must della cucina mediterranea, l'olio d'oliva è usato per il soffritto e come condimento finale.

Sale e pepe : Essenziali per bilanciare i sapori.


La preparazione della "Pasta e Patate con Provola" è semplice, ma richiede attenzione e cura per ottenere un risultato perfetto. Ecco i passaggi per preparare questo piatto secondo la tradizione acerrana:


Preparazione del Soffritto : In una casseruola ampia, scalda l'olio extravergine di oliva e aggiungi la cipolla finemente tritata, insieme a sedano e carota tagliati a dadini. Lasciare soffriggere a fuoco basso fino a quando la cipolla diventa trasparente e le verdure sono morbide.

Aggiunta delle Patate : Pela le patate e tagliale a cubetti di circa 1 cm. Aggiungile al soffritto e lasciale insaporire per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto. Questo passaggio è fondamentale per permettere alle patate di assorbire i sapori del soffritto.

Cottura delle Patate : Aggiungere acqua calda alle patate fino a coprirle completamente. Porta a ebollizione, quindi abbassa il fuoco e lascia cuocere le patate a fuoco lento fino a quando diventano tenere. Durante la cottura, schiacciare alcune patate con un cucchiaio di legno per creare una consistenza più cremosa.

Aggiunta della Pasta : Quando le patate sono cotte e morbide, aggiungi la pasta mista direttamente nella casseruola. La pasta cuocerà insieme alle patate, assorbendo tutto il sapore del brodo e delle verdure. Mescolare frequentemente per che la pasta si attacchi al fondo della pentola e aggiungere acqua calda se necessario, per mantenere la giusta consistenza.

Aggiunta della Provola : Quando la pasta è quasi cotta al dente, spegni il fuoco e aggiungi la provola affumicata tagliata a dadini. Mescola energicamente per far sì che la provola si sciolga e crei una crema filante che avvolge la pasta e le patate. Aggiusta di sale e pepe a piacere.

Finitura e Servizio : Lascia riposare la "Pasta e Patate con Provola" per qualche minuto prima di servirla, in modo che tutti i sapori si amalgamino perfettamente. Servi il piatto ben caldo, con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e, se lo desideri, una spolverata di pepe nero.


La "Pasta e Patate con Provola" è molto più di un semplice piatto di pasta. È un simbolo della cultura gastronomica di Acerra, un piatto che racconta la storia di una cucina povera ma ricca di sapori, dove ogni ingrediente è utilizzato al meglio per creare un'esperienza culinaria indimenticabile.

Questo piatto rappresenta la capacità della cucina campana di trasformare ingredienti semplici in un capolavoro di gusto. La cremosità delle patate, la morbidezza della pasta e la filantezza della provola si uniscono in un'armonia di sapori che conquista al primo assaggio.

Sebbene la versione classica della "Pasta e Patate con Provola" sia già perfetta così com'è, esistono alcune varianti che possono rendere il piatto ancora più ricco e interessante. Ad esempio, alcune versioni prevedono l'aggiunta di pancetta o guanciale al soffritto, per un sapore più intenso e deciso.

Un'altra variante molto apprezzata è quella che prevede l'uso di formaggi diversi dalla provola, come il pecorino o il parmigiano, per un gusto più sapido. In alcune versioni moderne, si può anche aggiungere un tocco di pomodoro, che dona al piatto un colore più vivace e un sapore leggermente acidulo che contrasta con la dolcezza delle patate.

Preparare e gustare la "Pasta e Patate con Provola" significa immergersi nelle tradizioni di Acerra e della Campania. Questo piatto è l'espressione di una cucina che non segue le mode, ma che rimane fedele alle sue radici, valorizzando i prodotti locali e le ricette tramandate di generazione in generazione.

La "Pasta e Patate con Provola" è il piatto perfetto per una cena in famiglia o con amici, dove la convivialità e il piacere di condividere un buon pasto sono al centro dell'esperienza. È un piatto che, pur nella sua semplicità, racchiude tutta l'anima della cucina campana, fatta di sapori autentici e di ingredienti genuini.

La "Pasta e Patate con Provola" è un piatto che incarna perfettamente la tradizione gastronomica di Acerra. È una ricetta semplice, ma ricca di gusto, che celebra i sapori autentici della cucina campana. Se hai l'opportunità di visitare Acerra, non perdere l'occasione di assaggiare questo piatto nella sua versione più autentica, preparata con amore e dedizione dalle mani esperte dei cuochi locali.

Oppure, prova a prepararlo a casa seguendo questa ricetta: scoprirai un piatto che, pur nella sua semplicità, saprà conquistarti con il suo sapore ricco e avvolgente, portando un pezzo della tradizione acerrana nella tua cucina. La "Pasta e Patate con Provola" è molto più di un semplice primo piatto: è un vero e proprio tuffo nella cultura e nella storia della Campania, un'esperienza culinaria che ti lascerà con il desiderio di gustarla ancora e ancora.


"Lagane e Ceci di Acerno": Un Tuffo nella Tradizione Gastronomica Campana

0 commenti

 


Acerno, un incantevole borgo situato nel cuore dell’Appennino campano, è un luogo che custodisce con orgoglio antiche tradizioni culinarie. Uno dei piatti più rappresentativi di questa zona è senza dubbio le "Lagane e Ceci", un primo piatto semplice ma dal sapore ricco, che racconta la storia e la cultura di un territorio legato alla terra e ai suoi frutti.

La storia di "Lagane e Ceci" affonda le sue radici nell’antichità, risalendo all’epoca romana. Le "lagane" sono una sorta di antenate delle moderne tagliatelle, una pasta fresca fatta in casa senza uova, preparata solo con farina di grano duro e acqua. Il piatto rappresenta una delle espressioni più autentiche della cucina povera contadina, in cui la semplicità degli ingredienti e la loro disponibilità stagionale determinavano il menù delle famiglie.

Acerno, grazie alla sua posizione geografica e al clima favorevole, è sempre stata una zona ricca di legumi, tra cui spiccano i ceci. Questo legume, altamente nutriente, costituiva una fonte fondamentale di proteine nella dieta delle famiglie contadine, che spesso lo accompagnavano con la pasta fatta in casa.

Il segreto di "Lagane e Ceci" risiede nella qualità degli ingredienti utilizzati, che devono essere semplici ma autentici. Ecco cosa rende unico questo piatto:

Farina di grano duro: Utilizzata per la preparazione delle lagane, questa farina conferisce alla pasta una consistenza robusta e un sapore ricco di grano.

Ceci: Il cuore del piatto, i ceci devono essere di alta qualità, preferibilmente locali, per garantire un sapore pieno e una consistenza cremosa dopo la cottura.

Aglio: Un elemento essenziale per insaporire il piatto, l'aglio è spesso utilizzato insieme al peperoncino per dare un tocco di vivacità.

Olio extravergine di oliva: Immancabile in ogni piatto della tradizione mediterranea, l’olio d’oliva è utilizzato per soffriggere l’aglio e come condimento finale.

Peperoncino: Aggiunto a piacere, il peperoncino conferisce un leggero pizzicore che esalta i sapori del piatto.

Sale e pepe: Per completare e bilanciare i sapori.


Preparare "Lagane e Ceci" richiede tempo e dedizione, ma i passaggi sono semplici e permettono di ottenere un piatto dal sapore autentico, capace di riportare chi lo assaggia alle radici della tradizione campana.


Preparazione delle Lagane: Inizia preparando la pasta: su una spianatoia, forma una fontana con la farina di grano duro e aggiungi gradualmente acqua tiepida. Impasta energicamente fino a ottenere un composto omogeneo e liscio.

Lascia riposare l’impasto coperto con un canovaccio per circa 30 minuti.

Stendi l’impasto con un mattarello fino a ottenere una sfoglia sottile, ma non troppo (circa 2-3 mm di spessore). Taglia la sfoglia in strisce larghe circa 2-3 cm e lunghe 6-8 cm, ottenendo le lagane.

Lascia asciugare le lagane su un piano infarinato.


Preparazione dei Ceci: Se utilizzi ceci secchi, mettili in ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore (preferibilmente la notte precedente). Trascorso il tempo di ammollo, scolali e risciacquali.

Cuoci i ceci in abbondante acqua salata fino a quando saranno morbidi, per circa 1-2 ore. Puoi aggiungere una foglia di alloro durante la cottura per aromatizzare.

Se utilizzi ceci precotti, basterà scolarli e risciacquarli prima di procedere con la ricetta.


Preparazione del Condimento: In una padella ampia, scalda l’olio extravergine di oliva e aggiungi l’aglio schiacciato e il peperoncino. Lascia soffriggere a fuoco basso fino a quando l’aglio sarà dorato.

Aggiungi i ceci cotti (o precotti) e un mestolo della loro acqua di cottura. Lascia insaporire per qualche minuto, schiacciando leggermente alcuni ceci con il dorso di un cucchiaio per ottenere una crema naturale che legherà il piatto.


Cottura delle Lagane: Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci le lagane per pochi minuti, fino a quando saranno al dente. Essendo una pasta fresca senza uova, cuoce rapidamente, quindi fai attenzione a non cuocerla troppo.

Scola le lagane, conservando una tazza dell’acqua di cottura.


Unione del Piatto: Aggiungi le lagane direttamente nella padella con i ceci e mescola delicatamente per amalgamare i sapori. Se necessario, aggiungi un po’ dell’acqua di cottura della pasta per raggiungere la consistenza desiderata.

Lascia insaporire il tutto per un paio di minuti a fuoco basso.


Finitura e Servizio: Servi le "Lagane e Ceci" ben calde, completando con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e, se lo desideri, una spolverata di pepe nero appena macinato.

"Lagane e Ceci": Un Piatto che Racconta la Cultura di Acerno

Il piatto di "Lagane e Ceci" non è solo una delizia per il palato, ma anche una testimonianza della cultura e delle tradizioni di Acerno. Questo primo piatto è l’espressione di una cucina povera ma ricca di sapori, dove ogni ingrediente è scelto con cura e preparato con amore.

Le lagane, con la loro consistenza rustica, e i ceci, con il loro sapore pieno e rotondo, si combinano per creare un piatto che è al tempo stesso nutriente e confortante. È un piatto che parla di convivialità, di pranzi in famiglia, di una cucina che non si lascia influenzare dalle mode, ma che rimane fedele alle sue radici.

Sebbene la versione tradizionale di "Lagane e Ceci" sia semplice e senza fronzoli, esistono alcune varianti locali che possono arricchire il piatto. Ad esempio, in alcune zone è comune aggiungere un po’ di pancetta o lardo al soffritto di aglio e peperoncino, per un sapore ancora più ricco e corposo.

Un altro consiglio per chi desidera un piatto ancora più cremoso è quello di frullare una parte dei ceci cotti, creando una vellutata che servirà da base per le lagane. Questa versione, leggermente più elaborata, dona al piatto una consistenza avvolgente e un gusto ancora più intenso.

Per una variante vegetariana, puoi arricchire il piatto con verdure di stagione, come bietole o spinaci, aggiungendole alla padella insieme ai ceci. Questo non solo aumenta il valore nutrizionale del piatto, ma aggiunge anche un tocco di colore e freschezza.

"Lagane e Ceci" è molto più di un semplice piatto della tradizione campana; è un viaggio attraverso la storia e la cultura di Acerno, un borgo che ha saputo conservare intatte le sue tradizioni culinarie. Questo piatto, pur nella sua semplicità, rappresenta la quintessenza della cucina del Sud Italia, dove gli ingredienti poveri e genuini si trasformano in capolavori di gusto.

Preparare e gustare "Lagane e Ceci" significa riscoprire i sapori autentici di una volta, immergendosi in una cucina che parla di terra, di fatica e di passione. Se hai l'opportunità di visitare Acerno, non perdere l’occasione di assaggiare questo piatto nella sua versione più autentica, preparata con amore e dedizione dalle mani esperte delle cuoche locali.

Oppure, se vuoi portare un pezzo di Acerno nella tua cucina, segui questa ricetta e scopri quanto può essere gratificante preparare un piatto che, pur nella sua semplicità, racchiude tutta l'anima della cucina tradizionale italiana.











"Ravioli di Ricotta alla Lucana": Il Piatto Tipico di Acerenza che Racconta la Tradizione Lucana

0 commenti

 


Acerenza, uno dei borghi più antichi e affascinanti della Basilicata, non è solo una perla dal punto di vista storico e architettonico, ma è anche una destinazione imperdibile per gli amanti della cucina tradizionale. Tra i piatti che meglio rappresentano la tradizione culinaria di Acerenza e dell'intera regione spiccano i "Ravioli di Ricotta alla Lucana", un primo piatto che, con la sua semplicità e genuinità, incarna perfettamente l'essenza della cucina lucana.

La cucina lucana è profondamente radicata nella tradizione contadina, e i "Ravioli di Ricotta alla Lucana" non fanno eccezione. Questo piatto ha origini antiche, legate alla necessità di utilizzare al meglio i prodotti locali, spesso coltivati e prodotti in proprio dalle famiglie del luogo. La ricotta, un ingrediente chiave della cucina meridionale, era un prodotto facilmente reperibile nelle famiglie contadine, grazie alla diffusa pratica dell'allevamento ovino e caprino.

I ravioli, nella loro semplicità, rappresentano un vero e proprio concentrato di sapori locali. Preparati con una sfoglia di pasta fresca all’uovo e farciti con un ripieno di ricotta, sono spesso conditi con sughi semplici, come il sugo di pomodoro, o con burro e salvia, che esaltano il sapore delicato del ripieno senza sovrastarlo. A differenza di altre regioni, dove i ravioli possono essere ripieni di carne o di altre verdure, ad Acerenza la tradizione predilige la ricotta, che conferisce al piatto un sapore dolce e morbido, perfettamente bilanciato dal condimento sapido e aromatico.

Il segreto dei "Ravioli di Ricotta alla Lucana" risiede nella qualità e nella freschezza degli ingredienti, che devono essere genuini e, se possibile, di produzione locale. Ecco gli ingredienti principali che rendono unico questo piatto:

Farina di grano duro: La base della sfoglia dei ravioli, che conferisce loro la giusta consistenza e resistenza durante la cottura.

Uova fresche: Utilizzate per l’impasto della pasta, le uova devono essere freschissime per garantire un risultato ottimale.

Ricotta fresca: L’ingrediente principale del ripieno, la ricotta deve essere cremosa e di alta qualità, preferibilmente di pecora o capra per un sapore più ricco.

Parmigiano Reggiano o Pecorino: Utilizzato nel ripieno per aggiungere una nota sapida e intensificare il gusto della ricotta.

Erbe aromatiche: Spesso vengono aggiunti prezzemolo o menta al ripieno per un tocco di freschezza.

Sale e pepe: Per esaltare i sapori del ripieno.

Per il condimento, le opzioni più tradizionali includono un semplice sugo di pomodoro, preparato con pomodori freschi, aglio, e olio extravergine di oliva, oppure una salsa al burro e salvia, che si sposa perfettamente con la delicatezza della ricotta.


La preparazione dei "Ravioli di Ricotta alla Lucana" richiede un po’ di tempo e manualità, ma il risultato finale ripaga ampiamente gli sforzi. Seguire con attenzione ogni passaggio è fondamentale per ottenere un piatto che rispetti la tradizione e delizi il palato.


Preparazione della Pasta:

Inizia disponendo la farina a fontana su una spianatoia. Al centro, rompi le uova e inizia a impastare con le mani, incorporando gradualmente la farina fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.

Avvolgi l'impasto in pellicola trasparente e lascialo riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente.


Preparazione del Ripieno:

In una ciotola, lavora la ricotta con una forchetta fino a renderla cremosa. Aggiungi il parmigiano o pecorino grattugiato, un pizzico di sale, pepe e le erbe aromatiche tritate finemente. Mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo.


Creazione dei Ravioli:

Stendi la pasta su una superficie infarinata con un mattarello, ottenendo una sfoglia sottile ma non troppo (circa 1-2 mm di spessore).

Con un cucchiaio, disponi delle piccole quantità di ripieno di ricotta sulla metà della sfoglia, distanziandole di circa 5 cm l'una dall'altra.

Copri con l'altra metà della sfoglia e, con le dita, premi bene attorno al ripieno per sigillare i ravioli, eliminando l'aria.

Utilizza una rotella tagliapasta o un coltello affilato per ritagliare i ravioli, formando quadrati regolari.


Cottura dei Ravioli:

Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e immergi i ravioli. Cuoci per circa 3-4 minuti, o fino a quando non saranno al dente e saliranno a galla.

Scola i ravioli con una schiumarola, facendo attenzione a non romperli.


Condimento e Servizio:

In una padella, scalda il sugo di pomodoro preparato in precedenza o sciogli del burro con alcune foglie di salvia.

Aggiungi i ravioli nella padella con il condimento scelto e mescola delicatamente per amalgamare i sapori.

Servi i "Ravioli di Ricotta alla Lucana" ben caldi, completando con una spolverata di formaggio grattugiato e, se desideri, un filo di olio extravergine di oliva a crudo.


I "Ravioli di Ricotta alla Lucana" rappresentano un vero e proprio viaggio nei sapori della Basilicata. La delicatezza del ripieno, la consistenza della pasta fresca, e il sapore intenso del condimento si fondono in un piatto che celebra la semplicità e la ricchezza della tradizione culinaria di Acerenza.

Questo piatto, pur essendo legato a una cucina povera e contadina, esprime una grande raffinatezza nel gusto e nella preparazione, e non a caso è diventato uno dei simboli della cucina lucana, apprezzato tanto dai locali quanto dai visitatori.

Sebbene la ricetta tradizionale dei "Ravioli di Ricotta alla Lucana" sia già perfetta nella sua semplicità, esistono alcune varianti che possono arricchire ulteriormente il piatto. Ad esempio, in alcune versioni locali, il ripieno di ricotta può essere arricchito con verdure di stagione, come spinaci o bietole, che aggiungono colore e un ulteriore strato di sapore.

Per chi desidera una variante più ricca, è possibile aggiungere un po’ di salsiccia sbriciolata nel ripieno, che si sposa perfettamente con la dolcezza della ricotta e il sapore deciso del pecorino. Inoltre, un suggerimento per chi ama i sapori più intensi è quello di utilizzare un pecorino più stagionato, che conferirà al ripieno una nota sapida e aromatica ancora più pronunciata.

I "Ravioli di Ricotta alla Lucana" sono molto più di un semplice primo piatto; sono un’autentica espressione della cultura e delle tradizioni di Acerenza e della Basilicata. Preparare e gustare questi ravioli significa immergersi in una cucina antica, fatta di ingredienti genuini e di ricette tramandate di generazione in generazione.

Se hai l'opportunità di visitare Acerenza, non perdere l’occasione di assaggiare i "Ravioli di Ricotta alla Lucana" preparati secondo la ricetta tradizionale, magari in una delle trattorie locali che ancora oggi mantengono viva questa preziosa eredità culinaria. Oppure, se preferisci, prova a replicare la ricetta a casa, seguendo attentamente i passaggi e scegliendo ingredienti di alta qualità. Scoprirai un piatto che, pur nella sua semplicità, saprà conquistarti con il suo sapore autentico e ricco di storia, facendoti innamorare della cucina lucana.













"Amatriciana di Accumoli": Il Piatto Tradizionale che Ha Fatto la Storia della Cucina Italiana

0 commenti


Accumoli, un piccolo comune del Lazio situato al confine con l'Abruzzo, è noto per essere uno dei luoghi di origine della celebre Amatriciana, uno dei piatti più iconici della cucina italiana. Sebbene spesso associata alla vicina Amatrice, la "Amatriciana di Accumoli" conserva una tradizione culinaria altrettanto antica e radicata, che esprime al meglio l’essenza del territorio laziale.

Le radici della Amatriciana risalgono a tempi lontani, quando i pastori delle montagne laziali e abruzzesi necessitavano di un piatto semplice e nutriente che potesse essere preparato con pochi ingredienti facilmente conservabili. Accumoli, con la sua posizione strategica lungo la Via Salaria, era un importante centro di scambi e cultura gastronomica.

Inizialmente, la ricetta era conosciuta come "gricia", un piatto povero preparato con guanciale, pecorino e pasta. Solo successivamente, con l'arrivo del pomodoro in Europa, la ricetta si è evoluta nella versione che oggi conosciamo come "Amatriciana". Questa evoluzione ha visto l'aggiunta del pomodoro, conferendo al piatto il suo caratteristico colore rosso e un sapore più ricco.

Accumoli ha mantenuto viva questa tradizione, e ancora oggi la sua Amatriciana è apprezzata per la sua autenticità e la fedeltà alla ricetta originale, che continua a essere tramandata di generazione in generazione.

La "Amatriciana di Accumoli" è un piatto che fa della semplicità il suo punto di forza. Gli ingredienti utilizzati sono pochi, ma devono essere di altissima qualità per garantire un risultato eccellente. Ecco gli ingredienti chiave che rendono unica questa ricetta:

Guanciale: Il guanciale è il cuore dell'Amatriciana. Viene ricavato dalla guancia del maiale, salato e stagionato, ed è caratterizzato da un sapore deciso e una consistenza morbida che si scioglie in bocca.

Pomodori pelati o passata di pomodoro: I pomodori sono l'ingrediente che trasforma la gricia in Amatriciana. Devono essere maturi e dolci, per bilanciare la sapidità del guanciale.

Pecorino romano: Questo formaggio a pasta dura, prodotto con latte di pecora, è l'elemento che dona al piatto il suo caratteristico sapore sapido e intenso.

Peperoncino: Aggiunto in piccole quantità, il peperoncino conferisce al piatto un leggero tocco piccante che esalta i sapori senza sovrastarli.

Olio extravergine di oliva: Utilizzato per rosolare il guanciale, l’olio d’oliva di qualità è essenziale per dare al piatto una base di sapore ricca e fragrante.

Sale e pepe: Utilizzati con parsimonia, poiché il guanciale e il pecorino sono già molto sapidi.


La preparazione della "Amatriciana di Accumoli" richiede attenzione e rispetto per la tradizione. Sebbene la ricetta sia relativamente semplice, ogni passaggio è fondamentale per ottenere un piatto dal sapore autentico e indimenticabile.


Preparazione del Guanciale: Taglia il guanciale a striscioline di circa un centimetro di spessore. È importante utilizzare guanciale di alta qualità, preferibilmente proveniente da allevamenti locali, per garantire il sapore autentico della ricetta.

In una padella, scalda un filo d'olio extravergine di oliva e aggiungi il guanciale. Cuoci a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, fino a quando il guanciale sarà dorato e croccante all'esterno ma ancora morbido all'interno.


Preparazione del Sugo: Una volta che il guanciale è cotto, rimuovilo dalla padella con una schiumarola e mettilo da parte, lasciando il grasso nella padella.

Aggiungi i pomodori pelati o la passata di pomodoro al grasso del guanciale e cuoci a fuoco lento per circa 15-20 minuti, fino a quando il sugo si sarà leggermente addensato. Se utilizzi pomodori pelati, schiacciali con una forchetta mentre cuociono.

Aggiungi un pizzico di peperoncino per un leggero tocco di piccantezza e aggiusta di sale, tenendo presente che il guanciale e il pecorino aggiungeranno ulteriore sapidità al piatto.

Cottura della Pasta: Nel frattempo, porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci la pasta, tradizionalmente spaghetti o bucatini, fino a quando sarà al dente.

Scola la pasta, conservando una tazza dell'acqua di cottura.


Unione del Piatto: Aggiungi la pasta scolata direttamente nella padella con il sugo e mescola bene per amalgamare i sapori. Se il sugo è troppo denso, aggiungi un po’ dell'acqua di cottura della pasta per ottenere la consistenza desiderata.

Aggiungi il guanciale croccante alla pasta e mescola nuovamente, assicurandoti che ogni boccone sia ricco di sapore.


Finitura e Servizio: Togli la padella dal fuoco e aggiungi una generosa quantità di pecorino romano grattugiato, mescolando bene.

Servi la "Amatriciana di Accumoli" ben calda, completando il piatto con una spolverata extra di pecorino e, se lo desideri, un altro pizzico di pepe nero appena macinato.

Il Valore Culturale della "Amatriciana di Accumoli"

La "Amatriciana di Accumoli" non è solo un piatto delizioso, ma anche un simbolo del patrimonio culturale e gastronomico del Lazio. Questo piatto è strettamente legato alla storia e alle tradizioni del territorio, rappresentando un pezzo di identità collettiva per gli abitanti di Accumoli e delle zone circostanti.

La tradizione di preparare e gustare l’Amatriciana è stata tramandata per generazioni, e ogni famiglia ha la propria versione, pur rispettando sempre gli ingredienti e i metodi di preparazione originali. È un piatto che racconta storie di pastori e contadini, di lavoro nei campi e di momenti di condivisione attorno alla tavola.

Sebbene la ricetta tradizionale della "Amatriciana di Accumoli" sia piuttosto rigorosa, esistono alcune varianti che si sono diffuse nel tempo, spesso adattate ai gusti personali o alle disponibilità degli ingredienti. Ad esempio, alcune versioni prevedono l'aggiunta di cipolla nel soffritto, anche se i puristi dell'Amatriciana la escludono. Altre versioni moderne possono includere un tocco di vino bianco per sfumare il guanciale, ma è una pratica meno comune nella tradizione originale.

Per chi desidera sperimentare, un suggerimento è quello di utilizzare diverse varietà di pecorino, magari miscelando quello romano con quello abruzzese o sardo, per ottenere sfumature di sapore uniche.

La "Amatriciana di Accumoli" è molto più di un semplice primo piatto; è un'esperienza gastronomica che porta con sé la storia e la cultura di un intero territorio. Preparare questo piatto significa rendere omaggio a una tradizione antica e consolidata, che continua a vivere nelle cucine di Accumoli e non solo.

Se hai l'opportunità di visitare Accumoli, non perdere l'occasione di gustare un piatto di Amatriciana preparato secondo la ricetta tradizionale, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino locale. Oppure, prova a replicare la ricetta a casa, seguendo attentamente i passaggi e scegliendo ingredienti di alta qualità. Scoprirai un piatto che, pur nella sua semplicità, saprà conquistarti con i suoi sapori intensi e autentici, regalandoti un assaggio dell'affascinante cultura gastronomica del Lazio.










"Sagne e Ceci": Il Piatto Tradizionale di Acciano che Racconta la Cucina Abruzzese

0 commenti

 


Nell'incantevole borgo di Acciano, situato nel cuore dell'Abruzzo, la tradizione culinaria si intreccia con la storia e la cultura di questa terra antica. Tra i piatti che meglio rappresentano l'essenza di Acciano spicca un primo che porta con sé la semplicità e la genuinità della cucina povera: le "Sagne e Ceci". Questa specialità tipica abruzzese è un piatto ricco di sapore e profondamente radicato nella tradizione locale, un connubio perfetto tra i prodotti della terra e la sapienza delle mani che lo preparano.

Le "Sagne e Ceci" affondano le loro radici in una cucina contadina, caratterizzata dall'uso di ingredienti semplici e accessibili. In un contesto agricolo come quello di Acciano, dove la terra e il clima offrono prodotti di qualità, la preparazione di piatti come questo era una necessità oltre che un'arte. Le sagne, una pasta fatta in casa a base di farina di grano duro e acqua, rappresentano un simbolo della cultura culinaria abruzzese, spesso preparate in occasione delle festività o per i pranzi domenicali in famiglia.

I ceci, legume largamente coltivato in Abruzzo, sono un altro ingrediente fondamentale di questo piatto. Ricchi di proteine e nutrienti, i ceci rappresentavano una fonte di sostentamento essenziale per le famiglie contadine. Il connubio tra sagne e ceci dà vita a un piatto che, pur nella sua semplicità, è capace di offrire una grande soddisfazione al palato, grazie alla sua consistenza rustica e al sapore pieno.

La forza delle "Sagne e Ceci" sta nella qualità degli ingredienti, che devono essere freschi e genuini, come la tradizione abruzzese insegna. Ecco gli ingredienti principali che compongono questo piatto:

Sagne: Una pasta fatta in casa a base di farina di grano duro e acqua. Le sagne vengono tagliate a mano in strisce irregolari, che conferiscono al piatto la sua caratteristica rustica.

Ceci: I ceci, preferibilmente secchi e messi in ammollo la notte prima, sono l’elemento principale del piatto, che donano cremosità e sapore.

Aglio: Utilizzato per soffriggere e insaporire, l'aglio è fondamentale per esaltare il sapore dei ceci.

Rosmarino: Una spruzzata di rosmarino fresco aggiunge un tocco aromatico e caratteristico al piatto.

Olio extravergine di oliva: L'olio d'oliva di qualità, prodotto tipico dell'Abruzzo, è essenziale per il soffritto e per condire il piatto.

Peperoncino: Facoltativo ma molto apprezzato, il peperoncino aggiunge una nota piccante che arricchisce il piatto.

Sale e pepe: Per esaltare i sapori e bilanciare il gusto.


La preparazione delle "Sagne e Ceci" richiede tempo e attenzione ai dettagli, ma il risultato finale ripaga ampiamente gli sforzi. Ecco come preparare questo piatto seguendo la tradizione di Acciano:

Preparazione dei Ceci:

Metti i ceci secchi in ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, preferibilmente durante la notte.

Scola i ceci e cuocili in una pentola con abbondante acqua e una foglia di alloro.

Lascia cuocere per circa 2 ore, o fino a quando saranno teneri.


Preparazione delle Sagne:

In una ciotola, versa la farina di grano duro e aggiungi l'acqua poco alla volta, impastando fino a ottenere un composto liscio ed elastico.

Stendi l'impasto su una superficie leggermente infarinata, fino a ottenere una sfoglia non troppo sottile.

Taglia la sfoglia in strisce irregolari di circa 2 cm di larghezza. Le sagne non devono essere perfette, la loro irregolarità è parte del loro fascino.

Lascia riposare le sagne su un canovaccio infarinato fino al momento della cottura.



Preparazione del Condimento:

In una padella capiente, scalda l'olio extravergine di oliva e aggiungi gli spicchi d'aglio schiacciati. Fai rosolare fino a quando l'aglio sarà dorato e profumato.

Aggiungi il rosmarino e, se lo desideri, un pizzico di peperoncino. Lascia insaporire per qualche minuto.

A questo punto, aggiungi i ceci cotti nella padella e mescola bene, lasciando che si amalgamino con l’olio e gli aromi. Aggiusta di sale e pepe a piacere.


Cottura delle Sagne:

Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci le sagne per pochi minuti, fino a quando saranno al dente. Scolale bene.


Unione del Piatto:

Unisci le sagne alla padella con i ceci e mescola delicatamente, in modo che la pasta assorba tutto il sapore del condimento.

Se la preparazione risulta troppo asciutta, puoi aggiungere un po' di acqua di cottura dei ceci per renderla più cremosa.


Finitura e Servizio:

Servi le "Sagne e Ceci" ben calde, completando il piatto con un filo d’olio extravergine di oliva a crudo e, se lo desideri, una spolverata di pepe nero appena macinato.

Accompagna il piatto con pane casereccio, magari abbrustolito, per un pasto completo e sostanzioso.


Le "Sagne e Ceci" sono un piatto che incarna l'essenza della cucina di Acciano e dell’Abruzzo: semplice, genuino, ma ricco di sapore e tradizione. Questo piatto, nato dall'ingegno e dalla necessità delle famiglie contadine di utilizzare al meglio i prodotti della terra, è oggi un simbolo della cultura culinaria locale, apprezzato tanto dagli abitanti del posto quanto dai visitatori che cercano di immergersi nelle autentiche tradizioni gastronomiche abruzzesi.

La consistenza rustica delle sagne, che trattengono il condimento di ceci e aromi, unita al sapore pieno e avvolgente di un piatto cucinato con pazienza, rende questa preparazione un’esperienza unica, capace di soddisfare anche i palati più esigenti.

Sebbene la ricetta tradizionale delle "Sagne e Ceci" sia già perfetta nella sua semplicità, esistono alcune varianti che possono arricchire ulteriormente il piatto. Ad esempio, è possibile aggiungere un po’ di pancetta o guanciale al soffritto, per un sapore più intenso e un tocco di croccantezza. Un'altra variante prevede l’aggiunta di un po’ di pomodoro fresco o passato di pomodoro, che dona al piatto un colore e un sapore leggermente diversi, mantenendo comunque intatta l’essenza della ricetta.

Per chi ama i sapori ancora più decisi, una spolverata di pecorino grattugiato può completare il piatto, aggiungendo una nota sapida e intensa che ben si sposa con i ceci e la pasta.

Le "Sagne e Ceci di Acciano" non sono solo un piatto da gustare, ma un pezzo di storia e cultura da scoprire. Questo piatto, semplice ma profondamente radicato nella tradizione abruzzese, rappresenta un modo autentico per conoscere e apprezzare la cucina di Acciano e delle sue terre.

Che tu stia visitando Acciano o semplicemente desideri portare un po’ di Abruzzo nella tua cucina, le "Sagne e Ceci" sono il piatto ideale per immergerti nei sapori genuini e nella storia di questa affascinante regione. Prepara questo piatto con amore e dedizione, e scoprirai un mondo di gusto che ti farà innamorare della cucina abruzzese.



Alla Scoperta dei Sapori di Accettura: "Minestra di Verdure con Fagioli", il Primo Piatto Tipico Lucano

0 commenti

 


Accettura, un affascinante borgo situato nel cuore della Basilicata, è rinomato non solo per le sue antiche tradizioni e i suggestivi paesaggi naturali, ma anche per la sua cucina ricca di sapori autentici e genuini. Tra i piatti tipici di questa regione, la "Minestra di Verdure con Fagioli" rappresenta una delle preparazioni più emblematiche, un primo piatto che racchiude l'essenza della tradizione contadina lucana.

La "Minestra di Verdure con Fagioli" ha radici profonde nella cultura gastronomica di Accettura e più in generale della Basilicata. In un territorio caratterizzato da un’economia prevalentemente agricola, le famiglie contadine utilizzavano i prodotti della terra per preparare piatti nutrienti e sostanziosi. Questa minestra, preparata con verdure di stagione e fagioli, era un piatto comune sulle tavole lucane, soprattutto durante i mesi più freddi, quando era necessario un alimento caldo e nutriente per affrontare le rigide giornate invernali.

Questo piatto si inserisce nel solco della cucina povera, dove ogni ingrediente veniva valorizzato e utilizzato con cura, senza sprechi. La "Minestra di Verdure con Fagioli" rappresenta un perfetto esempio di come la semplicità possa trasformarsi in un’esplosione di sapori, grazie alla qualità delle materie prime e alla maestria nella loro preparazione.

La forza della "Minestra di Verdure con Fagioli" risiede nella freschezza e nella qualità degli ingredienti, che provengono direttamente dagli orti locali e dai campi coltivati con cura. Ecco gli ingredienti principali che compongono questa gustosa ricetta:

Fagioli: I fagioli, spesso della varietà borlotti o cannellini, sono l'elemento principale della minestra, ricchi di proteine e dal sapore avvolgente.

Verdure di stagione: Cavolo nero, bietole, cicoria, zucchine e patate sono solo alcune delle verdure che possono essere utilizzate in questa ricetta. La scelta varia a seconda della disponibilità stagionale e delle preferenze personali.

Cipolla e aglio: Questi aromi sono essenziali per dare alla minestra il suo caratteristico profumo e sapore.

Olio extravergine di oliva: L'olio d'oliva lucano, noto per la sua qualità, è indispensabile per insaporire la minestra e aggiungere una nota di morbidezza.

Peperoncino: Per chi ama i sapori più decisi, una punta di peperoncino può dare alla minestra un tocco di piccantezza.

Sale e pepe: Questi condimenti sono utilizzati per esaltare i sapori naturali degli ingredienti.

La Preparazione della "Minestra di Verdure con Fagioli"

La "Minestra di Verdure con Fagioli" è un piatto che richiede tempo e pazienza, ma che regala una soddisfazione unica al palato. La preparazione di questa minestra segue una tradizione che è stata tramandata di generazione in generazione, mantenendo intatto il suo carattere autentico.


Preparazione dei Fagioli: Metti i fagioli secchi in ammollo in acqua fredda per almeno 8 ore, preferibilmente durante la notte.

Scola i fagioli e cuocili in abbondante acqua con una foglia di alloro per circa 1-2 ore, finché non saranno morbidi. Una volta cotti, scolali e tienili da parte.

Preparazione delle Verdure: Lava accuratamente tutte le verdure e tagliale a pezzi grossolani.

In una pentola capiente, scalda l'olio extravergine di oliva e soffriggi la cipolla tritata finemente e l'aglio schiacciato, fino a quando saranno dorati e fragranti.

Cottura della Minestra: Aggiungi le verdure tagliate nella pentola e mescola bene, facendo insaporire il tutto per qualche minuto.

Versa abbastanza acqua o brodo vegetale nella pentola da coprire le verdure, quindi porta il tutto a ebollizione.

Riduci il fuoco e lascia cuocere a fuoco lento per circa 30-40 minuti, fino a quando le verdure saranno tenere e ben cotte.

Aggiunta dei Fagioli: Aggiungi i fagioli cotti alla minestra e continua la cottura per altri 10-15 minuti, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente.

Regola di sale e pepe secondo il tuo gusto e, se desideri, aggiungi una punta di peperoncino per un tocco di piccantezza.

Finitura del Piatto: Servi la minestra calda, accompagnata da fette di pane casereccio tostato, che puoi anche strofinare con un po' d’aglio per un sapore extra.

Completa il piatto con un filo d’olio extravergine di oliva a crudo, che esalterà tutti i sapori e darà lucentezza al piatto.


La "Minestra di Verdure con Fagioli" è molto più di un semplice piatto: è un vero e proprio simbolo della cucina lucana, capace di raccontare storie di vita contadina e di evocare il calore della famiglia e della convivialità. Questo piatto, che può sembrare semplice a prima vista, è in realtà un concentrato di sapori intensi e di profumi che riportano alla mente la genuinità di una cucina fatta con amore e dedizione.

Le verdure di stagione, fresche e ricche di sostanze nutritive, si combinano perfettamente con la consistenza morbida dei fagioli, creando una minestra che riscalda il corpo e l'anima. Questo piatto è perfetto per chi cerca un'esperienza culinaria autentica, in grado di trasportare chi lo assapora in un viaggio attraverso la cultura gastronomica di Accettura e della Basilicata.

Sebbene la ricetta tradizionale della "Minestra di Verdure con Fagioli" sia già perfetta così com’è, esistono diverse varianti che possono essere adottate in base ai gusti personali o agli ingredienti disponibili. Ad esempio, alcuni preferiscono aggiungere un po’ di pasta corta, come tubetti o ditalini, per rendere la minestra ancora più sostanziosa. Un'altra variante prevede l'aggiunta di un pizzico di peperoncino dolce in polvere, che dona al piatto un sapore leggermente più intenso.

Per un tocco di rusticità in più, puoi anche aggiungere delle cotiche di maiale, che cuocendo insieme alla minestra rilasciano sapore e arricchiscono il piatto con una nota di affumicatura. Questo è un elemento tipico della cucina contadina lucana, dove nulla veniva sprecato e ogni parte dell'animale veniva utilizzata.

La "Minestra di Verdure con Fagioli di Accettura" è un piatto che racchiude in sé tutta la ricchezza della cucina lucana, un primo che rappresenta un vero e proprio inno alla semplicità e alla genuinità degli ingredienti. Preparare e gustare questo piatto significa immergersi in una tradizione antica, fatta di gesti lenti e sapienti, di sapori autentici e di una passione per la cucina che si tramanda di generazione in generazione.

Se ti trovi ad Accettura, non perdere l’occasione di assaporare questa minestra in uno dei ristoranti locali, dove potrai scoprire la vera essenza della cucina lucana. Oppure, prova a prepararla a casa seguendo la ricetta tradizionale: ti troverai a vivere un’esperienza culinaria unica, che ti farà apprezzare ancora di più la straordinaria semplicità della cucina contadina.

Alla Scoperta di Acceglio: La Ricetta Autentica delle "Tagliatelle ai Funghi Porcini", il Primo Piatto Tipico del Borgo

0 commenti


Acceglio, un piccolo e incantevole comune situato nella Valle Maira, in provincia di Cuneo, Piemonte, è un luogo dove la natura incontaminata e la cultura alpina si fondono in un perfetto equilibrio. La cucina di questo borgo rispecchia la ricchezza e la varietà dei prodotti locali, offrendo piatti che raccontano la storia e la tradizione della vita montana. Tra le specialità culinarie di Acceglio, spicca un primo piatto che incarna l’essenza della gastronomia piemontese: le "Tagliatelle ai Funghi Porcini".

Le "Tagliatelle ai Funghi Porcini" sono un piatto che affonda le radici nella tradizione contadina di Acceglio e delle valli circostanti. In un contesto montano come quello di Acceglio, i funghi porcini rappresentano una risorsa preziosa, facilmente reperibile nei boschi che circondano il borgo. Questi funghi, noti per il loro sapore intenso e la loro consistenza carnosa, sono da sempre un ingrediente di elezione nella cucina locale.

La preparazione delle tagliatelle, una pasta fresca all’uovo, è un’arte tramandata di generazione in generazione, che richiede manualità e pazienza. L’abbinamento con i funghi porcini non è casuale: i funghi, raccolti in autunno, rappresentano un simbolo della cucina di montagna e si sposano perfettamente con la delicatezza della pasta fresca.

La forza delle "Tagliatelle ai Funghi Porcini" risiede nella qualità degli ingredienti utilizzati, tutti freschi e rigorosamente locali. Ogni elemento contribuisce a creare un piatto armonioso e ricco di sapore. Ecco gli ingredienti principali:

Tagliatelle fresche all’uovo: La pasta fresca, fatta a mano con farina, uova e un pizzico di sale, è la base del piatto. Le tagliatelle, con la loro consistenza ruvida, trattengono perfettamente il condimento.

Funghi porcini freschi: I funghi porcini, raccolti nei boschi della Valle Maira, sono l’ingrediente protagonista, grazie al loro aroma intenso e al loro sapore unico.

Aglio: L’aglio, utilizzato per insaporire l’olio, dona al piatto un profumo delicato che esalta il sapore dei funghi.

Olio d’oliva extravergine: L’olio d’oliva piemontese, di alta qualità, è fondamentale per la cottura dei funghi e per legare i sapori.

Prezzemolo fresco: Il prezzemolo, tritato finemente, aggiunge una nota di freschezza e colore al piatto.

Burro: Una piccola quantità di burro arricchisce il condimento, rendendo il piatto ancora più cremoso e avvolgente.

Sale e pepe: Sale e pepe, in giusta misura, completano il piatto, esaltando i sapori naturali degli ingredienti.


La preparazione delle "Tagliatelle ai Funghi Porcini" richiede cura e attenzione, soprattutto nella pulizia e nella cottura dei funghi, che devono conservare tutto il loro sapore e la loro consistenza. Ecco come preparare questo piatto tipico di Acceglio:


Preparazione delle Tagliatelle: In una ciotola, unisci la farina e le uova, impastando fino a ottenere un composto liscio ed elastico.

Lascia riposare l’impasto per almeno 30 minuti, coperto da un panno.

Stendi l’impasto su una superficie infarinata fino a ottenere una sfoglia sottile e tagliala in strisce di circa 1 cm di larghezza per ottenere le tagliatelle.

Lascia asciugare leggermente le tagliatelle prima di cuocerle.


Preparazione dei Funghi Porcini: Pulisci i funghi porcini con un panno umido o con un pennello morbido, evitando di lavarli sotto l’acqua corrente per non compromettere la loro consistenza.

Taglia i funghi a fette spesse.


Cottura delle Tagliatelle: Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci le tagliatelle per pochi minuti, fino a quando saranno al dente.


Preparazione del Condimento: In una padella grande, scalda l’olio d’oliva extravergine e unisci uno spicchio d’aglio schiacciato.

Quando l’aglio sarà dorato, rimuovilo e aggiungi i funghi porcini.

Cuoci i funghi a fuoco medio per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando saranno teneri e dorati. Aggiungi una noce di burro per rendere il condimento più cremoso.

Regola di sale e pepe e unisci il prezzemolo tritato.


Unione della Pasta con il Condimento: Scola le tagliatelle al dente e trasferiscile direttamente nella padella con i funghi.

Mescola bene per far sì che le tagliatelle assorbano tutto il sapore del condimento.


Finitura del Piatto: Impiatta le tagliatelle ai funghi porcini e, se desideri, aggiungi una spolverata di prezzemolo fresco per decorare.

Servi subito, accompagnando con un buon bicchiere di vino rosso piemontese.


Le "Tagliatelle ai Funghi Porcini" rappresentano un piatto che racchiude tutta la ricchezza della cucina alpina di Acceglio. L’equilibrio tra la delicatezza della pasta fresca e l’intensità dei funghi porcini crea un’esperienza culinaria che è al tempo stesso semplice e raffinata. Ogni boccone di questo piatto racconta la storia delle montagne piemontesi, dei loro boschi e delle tradizioni gastronomiche che si tramandano da secoli.

Questo piatto è perfetto per chi desidera assaporare i sapori autentici della montagna, in un connubio di ingredienti freschi e genuini che esprimono l’essenza della cucina locale. Le tagliatelle, preparate a mano secondo la tradizione, e i funghi porcini, con il loro profumo inebriante, rappresentano un omaggio alla terra e alla cultura di Acceglio.

Sebbene la ricetta tradizionale delle "Tagliatelle ai Funghi Porcini" sia già perfetta nella sua semplicità, esistono alcune varianti che possono essere provate per personalizzare il piatto. Ad esempio, è possibile aggiungere un po’ di panna fresca al condimento, per ottenere una salsa più ricca e cremosa. Un’altra variante prevede l’uso di un mix di funghi, come chiodini o finferli, per arricchire ulteriormente il sapore del piatto.

Per esaltare al meglio il sapore delle tagliatelle ai funghi porcini, si consiglia di accompagnare il piatto con un vino rosso corposo, come un Barolo o un Nebbiolo, che con le loro note tanniche si abbinano perfettamente ai funghi.

Le "Tagliatelle ai Funghi Porcini di Acceglio" non sono solo un primo piatto, ma un viaggio attraverso i sapori autentici della cucina piemontese. Questo piatto, semplice ma ricco di gusto, è un esempio perfetto di come la tradizione e l’amore per la terra possano dare vita a ricette che conquistano il palato e il cuore.

Se ti trovi ad Acceglio, non perdere l’occasione di gustare questo piatto in uno dei ristoranti locali, dove potrai apprezzare appieno la qualità degli ingredienti e la maestria nella preparazione. Oppure, prova a replicare la ricetta a casa, per portare un pezzo di Piemonte sulla tua tavola e assaporare il gusto genuino delle montagne italiane.


 
  • 1437 International food © 2012 | Designed by Rumah Dijual, in collaboration with Web Hosting , Blogger Templates and WP Themes