Perché la forchetta ha 4 denti?

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Perche' la forchetta nel tempo si e' evoluta e perfezionata. Nei secoli da due denti (Rebbi) e passata a tre, ed infine la versione che usiamo ancora oggi a quattro. Credo che comunque si sia fermata in quanto se si aggiungesse un 'altro dente risulterebbe troppo pesante ed ingombrante.



Gelato alla farina bona

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Ingredienti

Per 8 persone
  • 680 g di latte intero
  • 120 g di panna intera (35%)
  • 200 g di zucchero
  • un rosso d’uovo
  • 40 g di farina bóna

Preparazione

Miscelare il tutto e versare nella gelatiera per circa 20-25 minuti. Le dosi possono essere leggermente variate secondo i gusti.

Essere un kryptoniano aiuta Superman a mangiare cibi piccanti?

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No.

Green Arrow produce il peperoncino più piccante del mondo. Nessuno in tutta la Justice League può mangiarlo senza subirne gli effetti ... tranne Batman.


Certosino di Bologna

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Nel giugno del 2003 la delegazione di Bologna dell'Accademia Italiana della Cucina ha depositato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna la ricetta ufficiale del Certosino di Bologna (o panspeziale), elaborata a seguito di ricerche storigrafiche e protetta con il marchio di qualità STG (Specialità Tradizionale Garantita).

Ingredienti

Il dolce può essere preparato con:
  • 400 g di farina
  • 300 g di miele
  • 200 g di frutta (cedro) candita
  • 200 grammi di mandorle spellate
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 100 g di uvetta sultanina (ammorbidita in poco vino)
  • 70 g di pinoli
  • 50g di burro
  • semi di anice
  • cannella
  • bicarbonato

Preparazione

Dopo aver sciolto miele e burro in acqua calda si amalgamano tutti gli altri ingredienti e si sistemano in una tortiera imburrata, decorando la superficie con la frutta candita. Dopo cottura in forno per circa un'ora il dolce è pronto. Una particolarità di questo dolce, come altri simili, è che può essere conservato anche per alcuni mesi.

Canederli alla bolzanina

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Ingredienti

  • 250 g di pane bianco
  • 40 g di burro
  • 40 g di speck
  • 1/4 l di latte
  • 2 uova
  • prezzemolo tritato
  • 1 cipolla di media grossezza
  • farina
  • sale

Preparazione

  1. Tagliare il pane a dadini e metterlo in una scodella; far rosolare assieme al burro la cipolla tritata e lo spek, mescolare le uova al latte quindi aggiungervi il prezzemolo ed una presa di sale. Mescolare il tutto ed aggiungerlo al pane a dadini.
  2. Lasciar riposare per mezz'ora e, nel frattempo, mettere l'acqua a bollire. Aggiungere al composto un po' di farina quindi impastare e, con le mani bagnate, formare delle "palle" di 4-5 cm di diametro.
  3. Non appena l'acqua bolle, abbassare la fiamma e mettervi a cuocere i canederli, lentamente, per 15'.
  4. Sgocciolare e servire caldo, conditi con un po' di burro fuso.

Grappa al miele

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La grappa al miele risulta un digestivo gradevole, poiché dolce, e particolare se realizzata come sottoindicato, in quanto arricchita di spezie e sapori, come l'arancia, che creano un connubio perfetto con il miele.

Ingredienti

per ottenere quasi mezzo litro di liquore, sono necessari:
  • 500 g di grappa morbida
  • 240 g di miele d'acacia o, meglio, di castagno
  • buccia di mezza arancia non trattata
  • buccia di un quinto di limone verde non trattato
  • 1 g di cannella in stecca
  • 2 chiodi di garofano

Preparazione

Porre la grappa ed il miele in un vaso di vetro, quindi scaldare a bagno maria finché il miele si scioglie completamente (intorno ai 45 gradi), quindi lasciar raffreddare.
Inserire la buccia d'arancia (ne basta mezza) e di limone verde (ne basta molto poca, giusto per dare un po' di gusto amaro), la cannella ed i chiodi di garofano.
Chiudere il vaso e lasciare in fusione, agitando di tanto in tanto, per una decina di giorni, quindi filtrare ed imbottigliare.

Salame romagnolo

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Il salame romagnolo si prepara tagliando le carni selezionate da suini italiani. Le parti utilizzate sono: lombo, carni chiare, goletta e rifilatura del prosciutto.
  1. Si macina la carne con stampo 8 per ottenere un macinato dalla grana media, si impasta aggiungendo sale dolce di Cervia e pepe, vino fatto passare da un setaccio con dentro spicchi di aglio pelato e schiacciato, e senza uso di nitrati o nitriti o altre miscele chimiche; questa operazione viene chiamata "concia" e cubetti di grasso di guanciale tagliati col coltello; è proprio questa la caratteristica visiva del salame romagnolo, nella fetta tagliata rimangono ben visibili i classici lardelli di grasso.
  2. Si mescola poi l'impasto aromatizzandolo a volte con vino rosso (viene chiamato salame ubriaco) nella bassa Romagna con il vino bianco-trebbiano, al fine rendere omogeneo l'impasto e si insacca la carne in budello naturale creando piccoli fori con una forchetta per permettere all'acqua di uscire.
  3. Si lascia sgrondare il salame e lo si stagiona per un paio di mesi.
Ne risulta un salume altamente artigianale dal sapore intenso e profumi tipico di campagna. Nella tradizione contadina romagnola troviamo altri salumi pregiati, quali il Salame Ubriaco, il Salame Gentile, la salsiccia passita, i ciccioli, la coppa di testa, la pancetta arrotolata, la coppa stagionata con cannella e chiodi di garofano.
Il marchio del "salame romagnolo" è registrato nel 2003 presso la CCIAA di Ravenna dal sig. Bertini Daniele di Lugo di Romagna.

 
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